“L’innovazione tecnologica dei prossimi anni e la digitalizzazione ridisegneranno in poco tempo la vita della città. Occorre quindi definire con immediatezza che tipo di strategia a lungo termine condividere, quale progetto sviluppare e con che governance. Stiamo lavorando con intensità su un progetto piacentino di Smart City, che non riprenda progetti già sperimentati altrove, ma che calzi perfettamente con le esigenze della comunità locale». Lo ha dichiarato il vicesindaco di Piacenza, Elena Baio, con delega alla Smart City parlando a Brescia in una tavola rotonda moderata dal direttore del Forum Pubblica Amministrazione, Gianni Dominici, all’interno della giornata di studi “Dalla smart city alla smart land: governance, competenze e tecnologie abilitanti per la crescita del territorio”. “L’appuntamento di Brescia –ha aggiunto – è un ulteriore passo di crescita e di consapevolezza in quel processo che deve portarci, verosimilmente entro la prossima estate, alla definizione di un nostro progetto di sviluppo di città intelligente e, quindi, efficiente. La nostra Amministrazione ha considerato il tema della digital transformation come la migliore risposta per aumentare la qualità della vita dei cittadini. Grazie all’Internet of Things, le Smart City possono migliorare i trasporti, la gestione dei servizi pubblici e persino i rapporti sociali. Nel certificare ciò, molti studi evidenziano come i progetti smart di buona parte delle città italiane manchino però di una efficace governance e abbiano solo carattere sperimentale. Per questo motivo, anche cercando di recuperare anni di ritardo nella crescita digitale, la nostra Amministrazione ha da subito inteso approcciare l’argomento nel concreto, per giungere quanto prima a un progetto che sia risolutivo di molte esigenze dei piacentini. Dopo gli Stati Generali della Ricerca, tenutisi lo scorso giugno, nei quali si è introdotto il tema, abbiamo organizzato a novembre un focus dedicato alla Smart City, “Il Comune che vogliamo”, che ha messo in luce, grazie agli interventi di esperti relatori, come il miglioramento dei servizi di una città, possibile grazie alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica, attragga investimenti e migliori la qualità della vita».
Il passo successivo compiuto dal Comune di Piacenza è stata l’adesione a “The Smart City Association Italy”, associazione che si occupa di promuovere e diffondere una precisa visione di città intelligente. “Il tema fondamentale – ha ricordato Elena Baio – è di approcciare l’argomento a tutti i livelli di governance, nazionali e locali, perché da soli è impossibile progettare un idoneo piano. Occorre il coinvolgimento dei livelli pubblici, ma anche e soprattutto dei privati. All’interno del Comune di Piacenza è in corso la definizione delle linee guida del progetto Smart City. Questo permette di condividere quella strategia a lungo termine che può dare un mandato chiaro ai tecnici e ai privati su dove e come agire”.