Se il cuore cede sono guai. L’arresto cardiaco è “il killer numero uno nel modo occidentale, uccide una persona ogni 8 minuti, ma la sopravvivenza triplica se a intervenire, il prima possibile, sono i ‘laici’, ovvero personale non sanitario in attesa dell’arrivo dell’ambulanza”. Lo ha spiegato con chiarezza Daniela Aschieri, direttore dell’Unità operativa di cardiologia e riabilitazione presso l’Ospedale Unico della Valtidone (Piacenza), durante l’audizione in Commissione Affari Sociali della Camera che si è svolta nell’ambito dell’esame delle otto proposte di legge presentate e recanti “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero”. I dati, in effetti, sono impressionanti: ogni giorno, in Europa, 1000 persone muoiono per arresto cardiaco, 400.000 in un anno, di cui 60.000 in Italia.
Oltre che a lanciare un allarme, in qualità di esperta Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) Aschieri ha illustrato soprattutto i risultati ottenuti dal Progetto Vita, grazie al quale Piacenza è diventata la città più cardioprotetta d’Europa. “L’esperienza, pilota in Europa, – ha spiegato Aschieri – esiste da 21 anni e ha consentito di istallare ben 877 defibrillatori in città, tutti integrati con la centrale operativa attraverso una app regionale”. Per chi è colpito da arresto cardiaco ogni minuto che passa diminuisce del 10% la possibilità di sopravvivere, per questo intervenire prima fa la differenza. “I nostri dati – sottolinea – mostrano il 41% di sopravvivenza tra i defibrillati da personale laico a fronte del 5% di quelli defibrillati da personale a bordo dell’ambulanza. E ora a Piacenza la semplificazione sta entrando nei condomini, con la presenza di un defibrillatore ogni 150 metri”. Spesso il problema non sta solo nella mancanza di defibrillatori, ma anche nelle molte barriere al loro utilizzo, come la paura di fare del danno. “E’ necessario quindi liberalizzarne l’utilizzo e aumentare l’informazione su come farlo”, ha concluso Aschieri.