“Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti – ha affermato il sindaco Pietro Macaluso – abbiamo raggiunto un obiettivo importante non solo per Petralia Soprana ma per tutto il territorio madonita. L’ottimo impatto suscitato dal nostro paese, che ci ha dato la vittoria, certifica la bellezza del nostro territorio e della Sicilia. I nostri borghi sono dei veri e propri scrigni che racchiudono bellezze artistiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche. Bisogna pensare ad un’unica strategia di valorizzazione per creare percorsi turistici capaci di attrarre viaggiatori e generare ricadute occupazionali. Oggi ci godiamo la vittoria. Mi auguro – conclude Macaluso – che tutto ciò possa determinare anche uno scatto di orgoglio per sfruttare al meglio questa opportunità che ci è stata data e ci siamo conquistati.”
Petralia Soprana (Pa), sulle Madonie, dunque, è il borgo più bello d’Italia: il paesino ha vinto la sesta edizione del concorso nazionale promosso dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia” in collaborazione con la trasmissione di Rai3 “Alle falde del Kilimangiaro”. Nelle sei edizioni, altri tre borghi siciliani sono stati vincitori: Gangi (Pa), Montalbano Elicona (Me) Sambuca di Sicilia (Ag). Ieri notte a Petralia soprana c’è stata una grande festa con la banda musicale e brindisi in piazza. Il sindaco Pietro Macaluso dice: “E’ un riconoscimento meritato da una intera comunità e da tutte le Madonie. Ora tutta Italia sa che può venire a vistare un paese dove arte e cultura sono di casa”.
Esprime soddisfazione il commissario dell’ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone: “Un successo merito dell’amministrazione comunale, dei comuni e dei cittadini madoniti che ne hanno sostenuto la candidatura e di quanti hanno permesso con il proprio voto che tutto ciò accadesse. Petralia Soprana è un bel borgo antico, avvolto dalla macchia mediterranea e da boschi. La sua è una storia straordinaria che affonda le radici nel IX secolo quando Batraliah, dopo essere stata conquistata dai Normanni a opera di Ruggero conte di Altavilla, fu fortificata assumendo l’attuale connotazione urbanistica, che l’eleva a superba cittadina madonita”. A Petralia Soprana sono, tra l’altro, nati i genitori di Antonio Albanese, che nei propri scketch utilizza proprio il dialetto ‘sopranese’.
«Il recupero e la riqualificazione dei centri storici minori sono tra gli obiettivi del mio governo. Ecco perché il riconoscimento di Petralia Soprana – piccola ma preziosa perla incastonata sulle Madonie – quale Borgo dei borghi per il 2019 è una bellissima notizia che, sono certo, riempie di orgoglio tutta la comunità siciliana. Dopo Gangi, Montalbano e Sambuca di Sicilia, un’altra città dell’Isola, in appena sei anni, potrà fregiarsi, per dodici mesi, del titolo di reginetta d’Italia. È la conferma che nella nostra regione ci sono delle bellezze uniche che vanno valorizzate e fatte conoscere».
Lo dice in una nota il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando il risultato della trasmissione di Rai3 Alle falde del Kilimangiaro. «Per agevolare questo percorso – continua il governatore – abbiamo inserito già nella Legge di stabilità dello scorso anno un milione di euro a favore di quei Comuni che riescono a conquistare un primato in un contesto nazionale o internazionale. E’ un incoraggiamento, uno stimolo alle amministrazioni locali a fare sempre di più per promuovere i propri territori, anche se è solo un punto di partenza. In questo percorso, i sindaci avranno a fianco la Regione Siciliana. Voglio esprimere il plauso personale e del governo all’amministrazione comunale per il risultato conseguito e prossimamente mi recherò in visita ufficiale al Comune per congratularmi personalmente con il primo cittadino».