In tema di reati edilizi, il “periculum in mora” richiesto ai fini del sequestro preventivo di un manufatto abusivo ultimato, ubicato in zona agricola, può essere legittimamente motivato con l’aggravio del carico urbanistico che le opere determinano, come desumibile dalla loro consistenza e destinazione d’uso, oltre che dalla destinazione urbanistica dell’area su cui insistono, trattandosi di elementi idonei a fornire un’oggettiva indicazione dell’incidenza dell’intervento sulle esigenze urbanistiche di zona.
Riferimenti normativi: DPR 06/06/2001 num. 380 art. 44 CORTE COST., Nuovo Cod. Proc. Pen.
art. 321 CORTE COST. PENDENTE
Massime precedenti Vedi: N. 42717 del 2015 Rv. 265195-01, N. 52051 del 2016 Rv. 268812-01
Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 12878 del 2003 Rv. 223722-01
Fonte: Corte di Cassazione