Il governo è orientato a chiarire nel Testo unico l’esclusione dei dipendenti pubblici alle modifiche all’articolo 18 e quindi alla reintegra in caso solo di licenziamento illegittimo. Per gli statali, dunque, le nuove regole introdotte dal Jobs act e prima ancora dalla legge Fornero non varrebbero. I tecnici sarebbero al lavoro per capire come poter fare per esplicitare l’eccezione, secondo quanto si apprende.
Nel decreto sul pubblico impiego dovrebbe, dunque, essere inserita una clausola ad hoc, che espliciti l’esclusione per gli statali delle modifiche introdotte all’articolo 18 con la legge Fornero e con il Jobs act. Da fonti ministeriali si apprende, infatti, che l’eccezione dovrebbe essere chiarita, nero su bianco nel Testo Unico, per cui è ormai partito il countdown.
Governo e sindacati sono a lavoro sul Testo unico per il pubblico impiego, destinato a riscrivere molte delle norme che regolano i rapporti nelle amministrazioni statali. Nel decreto in preparazione sarà inserita una clausola ad hoc che espliciterà quanto chiarito più volte dal ministro Madia: le modifiche all’articolo 18 introdotte con la legge Fornero e con il Jobs act non si applicano ai 3,4 milioni di statali. Si sta studiando quindi una formula in grado di specificare una volta per tutte che i dipendenti pubblici sono al riparo dagli interventi, cuciti addosso al lavoratore privato, che hanno circoscritto il diritto alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo. Per i dipendenti pubblici la versione originale dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori resterà immutata: una scelta politica coerente con le indicazioni della Cassazione.
Si sta studiando quindi una formula in grado di specificare una volta per tutte che i dipendenti pubblici sono al riparo dagli interventi, cuciti addosso al lavoratore privato, che hanno circoscritto il diritto alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo.
D’altra parte la domanda se le nuove regole valgano o meno per gli statali ha ricevuto una risposta immediata dalla ministra della P.a. Marianna Madia, che sul punto ha sempre ribadito: per i dipendenti pubblici rimane la versione originale dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Una posizione politica netta, che i tecnici del ministero si preparano ad esplicitare.
Il governo dunque sta lavorando assiduamente al Testo unico, che riscrive le regole del pubblico impiego, e che deve uscire entro il mese di febbraio, altrimenti scade la delega.