Una proposta partita mesi fa dal Comune di Firenze per inserire nel curriculum scolastico un’ora di lezione da dedicare alla conoscenza del senso civico e del bene comune.
Chiamato in causa il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha ricordato come “in un Paese dove tante istituzioni hanno perso la fiducia dei cittadini, i Sindaci ancora la mantengono e questo perché il loro lavoro si basa proprio sulla relazione con i cittadini”.
All’evento è intervenuto Virginio Brivio, Presidente di Anci Lombardia e Sindaco di Lecco, sottolineando come “fino ad alcuni anni fa era sì difficile fare il Sindaco ma esisteva un tessuto connettivo che supportava questo lavoro. Oggi invece è chiesto al Sindaco di svolgere questo compito unito a quello di generare la comunità, perché il legame non è più scontato”.
La proposta guarda allo studio della Costituzione, di elementi di educazione civica, delle istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione europea; all’insegnamento dei diritti umani e del diritto del lavoro; all’educazione digitale (con particolare attenzione all’utilizzo della rete contro l’hate speech, cyber bullismo e fake news), incentivando comportamenti e stili di vita sostenibili, al contrasto allo spreco alimentare, alla tutela dell’ambiente e degli spazi comuni; all’educazione alla legalità e ai principi e valori della società democratica come i diritti e i doveri, la libertà e i suoi limiti, il principio di uguaglianza, il senso civico, la giustizia.