Da misura adottata sull’onda dell’emergenza a rivoluzione permanente della Pubblica amministrazione: è il futuro dello smart working. Questo il succo della discussione che ha segnato l’incontro recente fra il Ministro Fabiana Dadone e gli esponenti delle maggiori sigle sindacali del pubblico impiego per discutere circa il rafforzamento del lavoro agile e riflettere sulle misure più adeguate da prevedere negli uffici anche dopo la fine dell’emergenza.
“La sfida della Pa di domani sarà quella di rendere lo smart working una solida realtà nell’organizzazione del lavoro pubblico. In queste settimane, per necessità, siamo stati costretti a intervenire massivamente e a velocizzare molti processi – ha dichiarato il Ministro – adattandoci alle esigenze imposte dal Covid, con chiara in mente l’idea che la Pa non potesse fermarsi né arretrare. Abbiamo acquisito un bagaglio di conoscenze importanti che non possiamo far deperire. Con le sigle sindacali – ha sottolineato Dadone con una certa solennità – stiamo individuando gli strumenti migliori per far sì che un cambiamento improvviso possa trasformarsi in una rivoluzione permanente”.