Per la Pa “il progetto del ‘Single digital gateway’ presenta una grandissima sfida di interoperabilità che impatterà processi, procedure e rivisitazione dei back end dei servizi. Il ‘Single digital gateway’ nasce da un regolamento europeo del 2018 che stabilisce le norme per l’istituzione e la gestione di uno sportello digitale unico per offrire ai cittadini e alle imprese un accesso facile a informazioni e procedure efficienti e interamente fruibili in digitale entro la fine del 2023. Lo sportello unico è transfrontaliero, e deve applicare il principio ‘once only’, vale a dire ‘chiedo una sola volta ai cittadini i dati necessari per la fruizione di un servizio'”. Lo ha detto Francesco Paorici, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale ” Agid, audito dalla commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria nell’ambito dell’indagine conoscitiva su digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati fiscali.
“Il Suap (Sportello unico delle attività produttive) costituisce la procedura che probabilmente necessita del maggior sforzo di digitalizzazione in quanto abbraccia circa 400 procedimenti amministrativi, e vede AgId mettere a disposizione le competenze dei suoi esperti di interoperabilità, di design di processo e di modellazione dei dati. Il Suap è il punto di contatto fra imprese e amministrazioni per sbrigare tutte le pratiche relative all’apertura aziendale e alla sua gestione. Qui la sfida è rendere le procedure completamente digitali”. Ha continuato Paorici, nel suo intervento in commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria. Per favorire la diffusione dello Spid tra gli anziani “nel 2020 abbiamo attivato il servizio per permettere a questi cittadini di andare in Comune ed essere aiutati nello svolgimento di questa procedura. Inoltre, si sta lavorando a dei sistemi informatizzati di delega. Si cerca di non lasciare indietro nessuno”.