Onere del condono edilizio: conta la data della domanda, non quella della concessione

La Sezione II-quater del Tar Lazio, con la sentenza n. 15779 del 26 agosto 2025, ha stabilito che per determinare gli oneri concessori dovuti in caso di sanatoria edilizia occorre fare riferimento alla data di presentazione della domanda di condono, e non a quella, spesso molto successiva, del rilascio della concessione.

Il principio, spiegano i giudici, tutela la certezza del diritto e l’affidamento dei cittadini, impedendo all’amministrazione di applicare tariffe introdotte dopo la domanda, eventualmente più onerose. Nel caso esaminato, l’amministrazione aveva calcolato gli oneri sulla base della normativa vigente al momento del rilascio della concessione, oltre vent’anni dopo la domanda, determinazione che il Tar ha giudicato errata e lesiva dei principi di legalità e affidamento, annullando l’atto impugnato.

La sentenza conferma la linea consolidata della giurisprudenza, richiamata anche dal Consiglio di Stato, secondo cui la disciplina applicabile è quella vigente alla data di presentazione della domanda di condono, salvo diversa indicazione regionale.

Fonte: Ufficio massimario del Consiglio di Stato