Nonni Tecnologici, questo il nome del percorso formativo proposto nell’ambito associazionistico culturale per fornire ai cittadini over 60 la possibilità di colmare il divario digitale e favorire l’accesso al mondo della tecnologia e alle opportunità che offre.
Il corso è destinato a 40 persone e prevede 8 lezioni della durata di 1.30 minuti, attraverso cui i partecipanti possano comprendere il mondo digitale e le sue evoluzioni acquisendo capacità di utilizzo dei dispositivi attraverso un linguaggio semplificato ed esercizi pratici.
Semplicità e praticità gli aspetti chiave per colmare il divario che separa le generazioni dei cittadini residenti sul territorio teatino e perseguire un’ eguaglianza digitale che determini l’inclusione sociale degli individui con nuove prospettive di contatto e socializzazione, in coerenza con l’iniziativa, verrà lanciato anche uno sportello unico digitale per il cittadino tramite cui i residenti potranno interfacciarsi con i servizi erogati dall’Ente.
“È un passo significativo verso la semplificazione sia nei rapporti fra Ente e comunità, sia di quelli generazionali, così il Sindaco Diego Ferrara con gli Assessori Mara Maretti e Fabio Stella, non si tratta di creare i “nonni tecnologici”, ci preme dare a persone ultrasessantenni la conoscenza della tecnologia che non gli appartiene, ma è indispensabile per muoversi nel mondo, a maggior ragione dopo la pandemia che ci ha costretto a fare un balzo verso la digitalizzazione. L’Amministrazione sta portando avanti l’evoluzione digitale del Comune di Chieti, come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale, al fine di creare le migliori condizioni di inclusione e pari opportunità, un’eguaglianza non di genere, ma culturale, indirizzata a colmare il gap tra nonni e nipoti relativo all’utilizzo di strumenti informatici divenuti di uso quotidiano. Stiamo lavorando anche allo Sportello unico digitale per il cittadino: in questi 2 anni sono stati messi in rete servizi che consentiranno di semplificare il rapporto fra cittadini e l’Amministrazione, inoltre la formazione digitale per generazioni che non hanno nel bagaglio la conoscenza dei dispositivi e del loro utilizzo, apre nuove prospettive di contatto e socializzazione, migliora la vita di relazione e valorizza le potenzialità inespresse dei beneficiari”.