Una soluzione generale urgente alla questione del salario accessorio, su cui l’Associazione chiede a Parlamento e Governo la massima attenzione: una norma del tutto in linea con quanto già previsto dalla legge di stabilità, che preveda la possibilità di recuperare utilizzando i risparmi dei processi di razionalizzazione della spesa, nonché i proventi derivanti dalle sponsorizzazioni e la temporanea rinuncia volontaria, da parte dei Comuni interessati, alle facoltà assunzionali. E’ il senso di uno degli emendamenti proposti dall’Anci al Dl Milleproroghe, Si tratta, sostiene l’Associazione, di una soluzione ragionevole e graduale, che pone le condizioni per il recupero ed evita riduzioni delle componenti salariali, dopo anni di blocchi.
Gli emendamenti dell’Anci riguardano inoltre altre questioni, a partire da quella delle nuove norme che regolano le gare per l’affidamento della distribuzione del gas: i Comuni ribadiscono che i termini vanno prorogati e la sanzioni annullate, visti i ritardi causati dall’attuale caos normativo e l’alto rischio di contenziosi.
Una correzione formale sul testo viene proposta invece per rendere effettiva la proroga dei contratti a tempo determinato nelle Città metropolitane e nelle Province anche per il 2016. Si chiede di eliminare le sanzioni per lo sforamento del patto di stabilità e di risolvere gli effetti assai perversi per sanzioni emerse in seguito a interpretazioni difformi sulle mutevoli normative sul Psi, in un contesto auspicabile più generale di rivisitazione della normativa sulle sanzioni.