Il modello di valutazione degli effetti del digitale messo a punto dal Comune di Milano è articolato in tre passaggi: identificazione delle attività impattate dal digitale e raccolta dati, comparazione dei processi analogici e digitali e il calcolo dei benefici. I benefici ottenuti vengono sintetizzati in sei indicatori, di cui tre riferiti alla Pubblica Amministrazione e tre al cittadino, per mostrare il duplice effetto della digitalizzazione in termini di efficientamento della struttura organizzativa degli enti locali e il miglioramento del livello di servizio offerto al cittadino. I tre indicatori per i Comuni sono:
-risparmio di tempo;
-efficiente allocazione delle risorse;
-consumo carta.
Per il cittadino, invece, si traducono in risparmio di tempo, risparmio di costi e riduzione delle emissioni di Co2. L’applicazione del modello ai servizi digitali del Comune di Milano ha già prodotto i primi risultati: i certificati anagrafici disponibili online hanno consentito ai cittadini milanesi di risparmiare, in un anno, un’ora di viaggio allo sportello, che si è tradotto in 49 tonnellate di Co2 non emesse e quindi 3266 alberi risparmiati (che altrimenti avrebbero dovuto riassorbire tali emissioni).
Il modello, che ha ottenuto la certificazione Rina, è già in uso nella Direzione Sistemi informativi del Comune di Milano, ma l’obiettivo è diffonderlo a tutte le direzioni per automatizzare così il calcolo dei benefici e renderlo uno strumento sempre a disposizione dell’Amministrazione per la valutazione delle iniziative d’innovazione da intraprendere.
Fonte: Comune di Milano