Il budget dei costi delle Amministrazioni centrali dello Stato,introdotto ai sensi della legge n. 94 del 1997, successivamente disciplinato dal decreto legislativo n. 279 dello stesso anno, con cui è stato previsto l’avvio di un sistema di contabilità economica analitica per centri di costo, ha lo scopo di ampliare le informazioni del bilancio finanziario con elementi e dati di tipo economico, come pure di consentire una valutazione degli oneri dei servizi e delle attività prodotte dalle Amministrazioni pubbliche.
La legge di contabilità e finanza pubblica n. 196 del 31 dicembre 2009 ha rafforzato il ruolo della contabilità economico-analitica disponendo, tra l’altro, che il budget e il rendiconto dei costi dei Ministeri costituiscano allegati, rispettivamente, degli stati di previsione di bilancio dello Stato (art. 21, comma 11, lettera f della legge n. 196/09) e del rendiconto generale dello Stato.
Il nuovo testo normativo, in analogia con quanto avviene per la predisposizione del budget iniziale, prevede due fasi successive per l’elaborazione della revisione: la prima fase corrisponde alla presentazione del disegno di legge di assestamento (bilancio rivisto al ddl di assestamento). Nella seconda fase il budget rivisto è adeguato alle eventuali modifiche intervenute all’assestamento di bilancio in sede di discussione parlamentare. Per la rappresentazione dei valori del bilancio è stato realizzato un insieme di tavole espositive dei dati economici, che forniscono una visione d’insieme di tutti i valori economici rivisti secondo la triplice prospettiva di rappresentazione dei dati economici: destinazione dei costi (missioni-programmi); natura dei costi (piano dei conti) e responsabilità organizzativa (amministrazioni).
La Tavola 1 espone i valori per l’anno 2017 delle previsioni relative a costi propri e costi dislocati, distinti per missioni e programmi; la Tavola 2 evidenzia, per missione e programma, i valori del budget rivisto 2017 confrontati con i corrispondenti valori del bilancio a LB 2017; la Tavola 3 rileva in forma grafica il confronto dei costi propri e dislocati rilevati per il budget rivisto e quello a LB 2017 distinti per missione; la Tavola 4 espone, secondo le voci del 1° livello del Piano dei conti, i valori del bilancio rivisto con le relative incidenze sul totale dei costi propri. I valori sono distinti tra costi delle amministrazioni centrali e quelli riferibili allo Stato nel suo complesso. Nella Tavola 5 sono riportate dettagliatamente le voci del Piano dei conti relativi ai trasferimenti correnti per l’anno 2017; la Tavola 6 comprende il dettaglio delle voci del Piano dei conti relative ai contributi agli investimenti per lo scorso anno; nella Tavola 7 troviamo il dettaglio delle voci del Piano dei conti relative agli “altri trasferimenti” in conto capitale per l’anno 2017; la Tavola 8 presenta, infine, per singola missione, le principali poste correttive e integrative necessarie per ricondurre le previsioni di costo, formulate dalle Amministrazioni centrali in sede di revisione del budget per il 2017, ai corrispondenti stanziamenti del provvedimento di disegno di legge di bilancio assestato.