Entro giugno si avvierà la trattativa per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego: lo ha annunciato il ministro per la Funzione pubblica Marianna Madia, a margine della presentazione dei primi risultati delle censimento delle istituzioni pubbliche dell’Istat, spiegando di avere “invitato il presidente dell’Aran a convocare le parti e a iniziare formalmente la sessione dei contratti”. Alla domanda se fosse possibile entro giugno ha risposto affermativamente.
«L’incontro con i comitati di settore» sull’atto di indirizzo per lo sblocco dei contratti «è stato positivo e visto che siamo già a un ottimo punto ho invitato il presidente dell’Aran a convocare le parti e a dare formalmente inizio alla sessione contrattuale» dopo otto anni di stop. Queste le parole del ministro della Pa, Marianna Madia, che quindi ha dato il via libera per l’avvio delle trattative con i sindacati. L’apertura del tavolo, ha assicurato, avverrà «a breve, entro giugno».
In merito all’Istat l’auspicio «è quello di potere collaborare insieme per rafforzare ulteriormente l’Istituto, ragionando su come riformare il sistema statistico nazionale. Su questo ci sarà la massima collaborazione con il solo intento di rafforzare ancora di più l’indipendenza e la qualità dell’Istituto» dice ancora la ministra nel corso della presentazione dei primi dati del censimento dell’Istat sulle amministrazioni pubbliche.
Di questo Madia ha parlato con il presidente dell’Istat Giorgio Alleva: istituto che per la responsabile della Pa è «già indipendente e di qualità, ma si può sempre migliorare». Dal Governo «massima disponibilità», dunque, ovviamente nei limiti di tempo che restano. Un accenno anche all’impegno per le stabilizzazioni. «Ho voluto lavorare anche per risolvere i problemi effettivi delle persone che producono i dati e l’ho fatto per loro, per i loro diritti negati, ma anche per un obiettivo generale, che è avere una statistica di livello, vista la delicatezza del servizio».