L’Unione europea ha approvato tre nuove dotazioni di bilancio, attraverso il Fondo fiduciario di emergenza per l’Africa, per affrontare le cause dell’instabilità della migrazione irregolare e degli sfollamenti forzati. Di queste risorse, 381 milioni di euro saranno destinati alla regione del Sahel e al bacino del Lago Ciad, 170 milioni di euro al Corno d’Africa e 37 milioni di euro all’Africa del nord. L’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri, nonché vicepresidente della Commissione europea, Federica Mogherini, ha affermato: “Abbiamo deciso di rafforzare la cooperazione con i partner africani, una cooperazione volta a sostenere lo sviluppo, la sicurezza ed anche il settore della migrazione. Il nostro obiettivo comune è intervenire contro le morti nel deserto e sul Mediterraneo, agire contro le reti dei trafficanti e promuovere lo sviluppo economico. Il nostro lavoro proseguirà, in uno spirito di partenariato, in primo luogo nell’interesse dei migranti e in quello dei Paesi”.
Il Commissario europeo per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo, Neven Mimica, ha aggiunto: “Queste nuove misure evidenziano la risposta globale dell’Unione europea alle cause profonde dell’instabilità e della migrazione irregolare. Questo pacchetto si compone di due pilastri prioritari: in primo luogo l’enfasi sulle misure volte ad offrire prospettive sostenibili ai migranti e alle loro famiglie nei propri Paesi d’origine; in secondo luogo l’accento sul rafforzamento dei contesti di migrazione legale e sicura, che garantiscano il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone”.