Le regole prevedono la semplificazione delle classi energetiche tornando alla precedente suddivisione che va dalla A alla G ed annullando di fatto le classi A+, A++ e A+++ che si erano aggiunte gradualmente visto che gran parte degli apparecchi sul mercato apparivano conformi ai requisiti della classe A (secondo la normativa del 2010). Ora invece la nuova etichetta conterrà informazioni sulla classe di efficienza energetica del prodotto, nonchè il consumo di energia assoluto espresso in kWh.
I test energetici, dei fornitori e dell’autorità di vigilanza del mercato, dovranno avvicinarsi il più possibile all’utilizzo effettivo di un determinato prodotto da parte del consumatore medio. Nel testo, infatti, viene chiesto alla Commissione di pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue, i metodi provvisori di misurazione e di calcolo, oltre alla necessità di realizzare una banca dati dei prodotti con l’accesso ad un portale dedicato contenente le informazioni di ogni apparecchio e la relativa conformità.
La legislazione sull’etichettatura dell’efficienza energetica viene applicata ai prodotti connessi all’energia che abbiano un considerevole impatto sui consumi.
I requisiti della nuova etichettatura dovrebbero valere 10 anni e qualsiasi successiva modifica sarà avviata nel momento in cui il 25% dei prodotti venduti sul mercato europeo rientrerà nella classe di efficienza energetica più elevata, oppure quando il 50% dei prodotti venduti sul mercato europeo rientrerà nelle classi A e B.
Il testo approvato è stato rinviato alla Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia per valutare eventuali, nuovi emendamenti.