L’Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera ha dato il via all’attività delle squadre europee d’intervento per i rimpatri, composte da 690 esperti in materia di rimpatri, agenti di scorta e osservatori. L’Agenzia sarà in grado di mobilitare il personale addetto a sostegno degli Stati membri per organizzare e coordinare le diverse operazioni laddove ciò sia ritenuto necessario. In situazioni di emergenza, infatti, potranno essere impiegate squadre europee di intervento rapido per i rimpatri su richiesta di uno dei Paesi interessati o iniziativa stessa dell’Agenzia.
“Garantire il rimpatrio dei migranti irregolari che non soddisfano le condizioni di ingresso, soggiorno o residenza nell’Ue e ridurre gli incentivi alla migrazione irregolare sono componenti essenziali di una politica di migrazione ben funzionante e un obiettivo importante dell’agenda europea sulla migrazione. L’Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera è da oggi in grado di fornire il necessario sostegno tecnico ed operativo agli Stati membri per assicurare il rimpatrio effettivo dei cittadini di Paesi terzi irregolari, nel rispetto della legislazione dell’Ue e dei diritti fondamentali”. A dirlo è il commissario europeo per la Migrazione, gli Affari interni e la Cittadinanza, Dimitris Avramopoulos. L’Agenzia terrà conto anche della criminalità transfrontaliera e del terrorismo nel quadro dell’analisi dei rischi, tratterà i dati personali delle persone sospettate di essere coinvolte in atti di terroristici e collaborerà con altre organizzazioni internazionali in materia di prevenzione del terrorismo.