Il caso dello studente dell’Itc Carrara che minaccia il professore è diventato un caso nazionale e ne parlano un po’ tutti. I fatti delle ultime settimane hanno riportato l’attenzione sul fenomeno del bullismo, e non sono mancate proposte anche molto dure per cercare di arginarlo. La questione del bullismo è molto sentita non solo nell’istituto di Lucca, al centro delle cronache in questi giorni, ma in tutta la città. Per questo, sono state prese delle decisioni comuni in un vertice a cui hanno partecipato la Questura di Lucca, il Provveditorato agli studi, il Comando locale di Carabinieri e i dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria superiore.
Gli stessi dirigenti hanno richiesto la collaborazione delle forze dell’ordine per attuare da subito interventi preventivi, tra cui l’intensificazione di tutte quelle iniziative, già in corso da tempo, di educazione alla legalità e di illustrazione delle tematiche del bullismo e della violenza di genere.
Ciò avverrà con il concreto apporto degli operatori di polizia, la cui presenza potrà comunque essere richiesta anche all’interno degli Istituti scolastici dai rispettivi dirigenti anche durante lo svolgimento delle normali attività. I rappresentanti della polizia di stato e dei carabinieri hanno evidenziato la necessità di segnalare per tempo le situazioni a rischio e di denunciare i fatti di reato eventualmente verificatisi all’interno delle scuole. Sono stati individuati referenti delle forze dell’ordine ai quali i direttori scolastici potranno far capo allorquando ritenuto necessario.
Saranno ascoltati nei prossimi giorni, intanto, i sei studenti dell’Itc Carrara di Lucca, indagati per aver offeso e minacciato in classe il loro professore di italiano e storia, facendo girare poi dei video sulla rete. Secondo quanto appreso, a stretto giro sarà convocato lo stesso professore, che dovrà fornire spiegazioni, tra l’altro, circa il contesto in cui sono maturati i fatti di bullismo e circa le sue reazioni. L’intenzione degli inquirenti, sempre secondo quanto appreso, è quella di ascoltare il prima possibile tutte le persone coinvolte nella vicenda, compreso il preside dell’istituto, che potrebbe essere ascoltato già in giornata.