Chi l’avrebbe mai detto che i laboriosi lombardi fossero anche generosi e altruisti. Eppure, è proprio così. Il volontariato dei cittadini della Lombardia supera il resto d’Italia. Il 14% della popolazione nel 2016, contro l’11% nazionale, è impegnato in attività gratuite di volontariato e il 20,1%, contro il 14,8% nazionale, versa soldi a un’associazione impegnata nel sociale. E crescono, di conseguenza, anche le imprese sociali nella regione: +3,2% in un anno. Sono 11.519 le imprese del settore nel 2017, (il 17,6% delle 65 mila attive in Italia, una su sei) e danno lavoro a 181 mila addetti (il 23,4% del totale nazionale di 772 mila, quasi uno su quattro). Con 4.532 imprese, il settore dell’istruzione risulta il più ampio, seguito dall’assistenza sanitaria (3.415) e sociale (2.193). Sono le cifre fornite dalla Camera di commercio di Milano sulla base dei dati Istat 2016 e 2015 e su quelli del registro delle imprese al primo trimestre 2017 e 2016. Milano è prima con 4.608 imprese (+3,4% in un anno) e 67 mila addetti, seguita da Brescia (1.326 imprese e 22 mila addetti), Varese (1.029 imprese e 13 mila addetti), Bergamo (1.015 imprese e 23 mila addetti) e Monza (924 imprese e 11 mila addetti). In un anno crescono soprattutto Sondrio (+6%), Como (+5%), Varese (+4,3%), Pavia (+4,1%). A livello nazionale sono al top Roma, Milano e Napoli. Prima è Roma con 5.698 imprese sociali e 80 mila addetti, seguita da Milano (4.608 imprese e 67 mila addetti), e Napoli (3.722 imprese e 29 mila addetti). Poi ci sono Torino (2.579 imprese), Palermo (1.925), Bari (1.687) e Catania (1.540).