“Immaginare il futuro dell’Europa non può prescindere dalla conoscenza della sua storia e del costante processo di integrazione”, dichiara Diana Agosti, Capo Dipartimento per le Politiche Europee. “La pandemia ha sospeso la presentazione della mostra sul territorio, ma grazie alla digitalizzazione, ora possiamo visitarla anche in modo virtuale”, esortando soprattutto i più giovani a sperimentare il tour virtuale della mostra lasciando suggerimenti e osservazioni.
Comprendere meglio la nostra ‘casa europea’ e come poterla migliorare è un obiettivo anche della Conferenza sul futuro dell’Europa lanciata il 9 maggio scorso. La Conferenza invita tutti i cittadini europei a condividere idee, proporre iniziative per partecipare al rinnovamento dell’UE, contribuire alla crescita e al rilancio dell’Europa del domani.
Il tour virtuale è ospitato nei suggestivi ambienti del Palazzetto Mattei, sede della Società Geografica Italiana. Muovendosi tra antichi testi, mosaici e mappamondi, è possibile ripercorrere – grazie alle oltre 400 foto e 29 video – sia i momenti salienti dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi, sia gli eventi mondiali e gli avvenimenti di costume e società che hanno caratterizzato questi decenni di storia. Scaricando l’app dedicata (“L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” su Apple Store, “l’Italiaineuropa” su Play Store), è possibile accedere ai contenuti video che si attivano inquadrando con il proprio smartphone o tablet le foto con l’icona play. Il tour è arricchito dalla presenza dell’attrice e conduttrice Carolina Rey che accompagna i visitatori alla scoperta della mostra.
“L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” rappresenta uno dei pochi esempi di mostra accessibile attraverso tre modalità: in presenza, con app e ‘virtual tour’.
Il tour virtuale interattivo è stato realizzato grazie a Tourmake, tecnologia italiana leader nel settore della realtà virtuale (VR), con la certificazione Google che ne garantisce i più alti standard qualitativi. Ogni immagine è curata nei minimi dettagli attraverso un lavoro di postproduzione, mentre i punti interattivi (cosidetti Hotspots) consentono di interagire con l’ambiente circostante come se si fosse fisicamente presenti alla mostra. Vai al tour virtuale di “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia”