Il Liechtenstein lo scorso 3 ottobre ha approvato il blockchain act che entrerà in vigore dal primo gennaio 2020 e pone questo piccolo Stato all’avanguardia in Europa per quanto riguarda il quadro normativo che regola l’industria blockchain.
A muoversi in questa direzione non sono solo i paesi con le economie più solide nell’Unione ma anche quei paesi che maggiormente potrebbero trarre benefici da azioni di questo tipo, come appunto proprio l’Italia.
Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Mirella Liuzzi ha, infatti, partecipato a Malta al vertice europeo sulle nuove tecnologie organizzato nell’ambito del MED7, il gruppo costituito da sette Paesi del Sud Europa (Italia, Spagna, Francia, Malta, Cipro, Grecia e Portogallo).
Durante l’incontro – in cui si è discusso del ruolo determinante delle tecnologie emergenti per lo sviluppo dell’area mediterranea – sono stati firmati una dichiarazione sul futuro dell’ecosistema digitale nel Sud dell’Europa e un Memorandum d’Intesa per la cooperazione e condivisione delle migliori esperienze maturate riguardo le tecnologie basate su registri elettronici distribuiti.
“La Blockchain e, più in generale, le tecnologie basate sui registri distribuiti – ha dichiarato il Sottosegretario Liuzzi – possono essere un volano per promuovere le specificità dei nostri territori e tutelare i nostri prodotti da frodi e contraffazioni. Risulta pertanto cruciale per i Paesi del Sud dell’Europa conoscere, approfondire e affrontare il tema delle tecnologie emergenti, per condividere esperienze e porre in essere iniziative di attrazione gli investimenti pubblici e privati nella nostra regione. L’Italia si candida a essere Paese leader nell’adozione di queste tecnologie e per questo, intendiamo organizzare un prossimo Summit del MED7 in Italia, nella città di Bari, nel mese di febbraio del prossimo anno”.