Le linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni hanno ricevuto il parere positivo delle Regioni e delle autonomie locali. La Conferenza delle Regioni, l’Anci e l’Upi hanno però raccolto in un documento, presentato al Governo nel corso della Conferenza Unificata del 24 gennaio, alcune raccomandazioni. In particolare Regioni, Province e Comuni sottolineano che “i webinar e le consultazioni pubbliche non sono momenti istituzionali di coinvolgimento delle regioni nei processi di concertazione di documenti, specie se propedeutici alla loro approvazione in sede di Conferenza Stato–Regioni o Unificata”. A tal proposito si ricorda che “le regioni sono sempre disponibili a fornire il proprio contributo, così come anche i comuni e le province”.
Un’altra raccomandazione riguarda l’esigenza che “il tavolo di confronto Agid – Regioni, Comuni e Province sia rapidamente istituito e che abbia facoltà di operare un aggiornamento delle LLGG (e non solo degli allegati) dopo un periodo di sperimentazione”. Più in generale “si ritiene necessario che l’Agid valorizzi il ruolo di tutti gli enti territoriali: Regioni, Province Autonome, Città Metropolitane, Province, Comuni ed eventuali ulteriori unioni”.
Si riporta di seguito il testo del documento congiunto Conferenza delle Regioni – Anci e Upi (pubblicato anche nel portale www.regioni.it , sezione “Conferenze”) e il link all’atto della Conferenza Unificata del 24 gennaio.
Posizione sullo schema di linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni
Parere, ai sensi dell’articolo 71, comma 1 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Punto 3) O.d.g. Conferenza Unificata
Le Regioni, l’ANCI e l’UPI, acquisita la nota chiarificatrice di AGID sullo schema di linee guida in oggetto,
PREMESSO che la metodologia descritta all’interno delle Linee Guida (LLGG), su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni, sono da intendersi come ausilio a un percorso decisionale che rimane sotto la piena responsabilità delle amministrazioni e che le si pongono, non come mero strumento regolatorio, bensì come suggerimento per nuovi processi di accompagnamento, sensibilizzazione ed informazione tali da costituire l’avvio di un processo evolutivo culturale per le Pubbliche Amministrazioni (PPAA);
PRESO ATTO che le LLGG sono in consultazione pubblica presso la CE e che, pertanto, una sostanziale modifica del testo comporterebbe una nuova sottomissione dello stesso alla CE;
PRESO ATTO, altresì, che la “vetrina” dei software di tipo aperto che le PPAA renderanno disponibili non è stata presentata preventivamente in specifiche sessioni di condivisione, necessarie al fine di rendere pubbliche tutte le funzionalità preventivamente alla richiesta di parere;
ESPRIMONO PARERE FAVOREVOLE CON LE SEGUENTI RACCOMANDAZIONI
1) si precisa che i webinar e le consultazioni pubbliche non sono momenti istituzionali di coinvolgimento delle regioni nei processi di concertazione di documenti, specie se propedeutici alla loro approvazione in sede di Conferenza Stato – Regioni o Unificata: le regioni sono sempre disponibili a fornire il proprio contributo, così come anche i comuni e le province;
2) si ritiene necessario che il tavolo di confronto Agid – Regioni, Comuni e Province sia rapidamente istituito e che abbia facoltà di operare un aggiornamento delle LLGG (e non solo degli allegati) dopo un periodo di sperimentazione;
3) si ritiene necessario che l’Agid valorizzi il ruolo di tutti gli enti territoriali: Regioni, Province Autonome, Città Metropolitane, Province, Comuni ed eventuali ulteriori unioni.
Le Regioni, l’ANCI e l’UPI ribadiscono l’importanza in generale della concertazione sulle osservazioni in sede di consultazione pubblica, al fine di velocizzare l’iter di adozione delle regole tecniche di cui all’articolo 71 del CAD.