I Comuni e le Provincie liguri e la Città metropolitana di Genova hanno bocciato il Piano Casa della Giunta Toti. Il parere negativo è stato espresso durante la riunione del Consiglio delle Autonomie locali. Lo hanno reso noto alcuni amministratori. La votazione ha riportato 13 No, 10 Sì condizionati al recepimento di alcuni emendamenti e 4 astenuti (Il Cal è composto da 30 membri). Durante la riunione ha prevalso la linea che “se il Piano fosse approvato dal Consiglio Regionale vedrebbe i Comuni esautorati dalla loro possibilità di pianificare il territorio e il loro futuro”. Ora l’iter in Commissione e in Consiglio Regionale per il provvedimento della Giunta Toti sarà più impegnativo perchè dovrà tenere conto del voto contrario del CAL e quindi della maggioranza delle autonomie locali. Il Piano Casa della Liguria permette, tra l’altro, interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con ampliamento sino al massimo del 35% del loro volume esistente, anche nel territorio dei Parchi e l’ampliamento di edifici esistenti. La Regione sottolinea, comunque, che la possibilità di applicare il Piano casa anche per gli interventi di ampliamento di edifici esistenti nei parchi liguri, non deroga alla normativa degli stessi Parchi, poichè le possibilità di ampliamento “sono ammissibili solo se il Piano parco o le norme di controllo nel Parco lo consentano nei limiti volumetrici stabiliti e previo assenso dell’Ente Parco stesso”.