La categoria smart city è sempre più virale. Si diffonde ai quattro angoli del pianeta. Ispira l’azione dei Governi. Mobilita imprese ed esperti. Sospinge la ricerca verso frontiere sempre più avanzate. Tutti si affrettano a varare il proprio progetto di trasformazione intelligente della città di riferimento. Adesso, è l’ora dell’Europa dell’Est. Un punto fermo sullo stato dell’arte del processo avviato in questa vasta area del Vecchio Continente è stato fatto durante la conferenza del gruppo Visegrad (V4) intitolata “La Slovacchia sulla via delle smart cities”. In particolare, il Ministero slovacco dell’Economia è pronto a sostenere idee innovative nel campo delle cosiddette città intelligenti e ad appoggiare le imprese slovacche che hanno il potenziale per avere successo sul mercato dell’innovazione. Lo ha dichiarato il titolare del dipartimento, Peter Žiga (Smer-SD), che sta predisponendo un sistema per sostenere le piccole e medie imprese che vogliono implementare soluzioni innovative nelle città, aggiungendo che nella prima fase dell’iniziativa è già stato dato l’ok lo scorso anno al sostegno di dieci progetti di questo tipo per un budget complessivo di 500 mila euro. A tal fine, è intervenuto un documento intitolato “Sostegno a soluzioni innovative nelle città slovacche” per articolare il tema delle città intelligenti nelle regioni slovacche.
Il ministro Žiga ha sottolineato, inoltre, che oltre due terzi dei cittadini europei vivono nelle città, «fonti di molte sfide che l’UE e la Slovacchia attualmente devono affrontare» e che pertanto fungono da «incubatori per innovazioni e nuove tecnologie». Diversi e delicati i problemi da affrontare, quali il crescente volume di rifiuti, la situazione generale del traffico che sta diventando insostenibile e l’alto livello di emissioni causato dai metodi tradizionali impiegati nel riscaldamento degli edifici. Problemi la cui soluzione – sostiene Žiga – potrà maturare soltanto all’interno della stessa dimensione smart, che deve basarsi sulla pianificazione strategica dell’innovazione e sulla cooperazione necessaria tra città, aziende tecnologiche e popolazione. Žiga ha firmato in questa occasione un memorandum sulla reciproca comprensione tra il ministero slovacco dell’Economia e l’organizzazione europea InnoEnergy, partner della Commissione europea, che si concentra su nuove soluzioni nel settore dell’energia, tecnologie pulite, mobilità e tecnologia intelligente. Il memorandum dovrebbe consentire una migliore conoscenza dei progetti Smart City che già esistono a livello di UE.