I Comuni non si arrendono, nonostante le molteplici criticità che devono fronteggiare, anche per l’effetto deleterio della pandemia sull’economia locale. Ovviamente, il turismo è uno dei settori più colpiti, sebbene emerga qualche segnale di ripresa qua e là. Il crollo delle presenze estere, in effetti, è stato parzialmente controbilanciato da quelle nazionali. Bisognerà comunque attendere l’autunno per stilare un bilancio complessivo del comparto. Nel frattempo, in quanto scrigno di bellezze artistiche e naturali, il Belpaese reagisce. E, protagonisti di questa reazione sono proprio gli enti locali, che stanno mettendo in campo numerosi progetti per rilanciare il marketing territoriale, rendendo maggiormente fruibili ai visitatori siti e luoghi di pregio. In altre parole, è in corso una sorta di “rivoluzione molecolare” da Nord a Sud della Penisola che non tarderà a dare i suoi frutti e che, di conseguenza, merita risalto a livello nazionale. Abbiamo di fronte una messe d’iniziative – alcune delle quali coinvolgono borghi e piccoli centri – ricca di best practice suscettibili di essere trasferite e replicate in diverse realtà. Il nostro giornale considera questo compito prioritario, cui dedicare impegno, attenzione e conoscenza, per contribuire attraverso un’informazione corretta e puntuale alla promozione del sistema delle autonomie locali in tutti i suoi aspetti. A tal fine, vogliamo iniziare a raccontare alcune di tali esperienze in corso. Una sorta di viaggio nei territori del Belpaese alla riscoperta di tesori dimenticati e sepolti e delle iniziative che tentano di valorizzarli.
In Valle d’Aosta il turismo si chiama ‘All you can visit’
La notizia risale ai primi di agosto, ma non per questo è meno rilevante: quindici luoghi d’interesse della Valle d’Aosta sono entrati a far parte di “Abbonamento musei”, la carta ‘all you can visit’ che dà libero accesso all’offerta culturale di un’intera regione, 365 giorni l’anno. Un’iniziativa unica, con oltre 435 realtà, fra musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze diffuse sul territorio a beneficio degli abbonati.
Umbria, progetto dei Comuni per valorizzare il Parco Subasio
Assisi come Comune capofila, insieme a Spello, Nocera Umbra e Valtopina, ha presentato un progetto per la valorizzazione integrata dell’offerta turistica del Parco del Monte Subasio. Progetto che è stato approvato e in parte finanziato per il valore complessivo di 81 mila euro, di cui 44 mila elargiti dalla Regione e il resto dalle quattro amministrazioni comunali che insistono appunto sull’area naturale. Al di là del progetto, l’importanza dell’iniziativa è che i quattro territori si sono messi insieme per un obiettivo condiviso, e questo è perfettamente in linea con l’idea dell’Associazione dei Comuni per la gestione del Parco del Monte Subasio, che Assisi sta perseguendo da qualche mese di concerto con le altre municipalità.
Il Lago di Garda si promuove attraverso i suoi vini doc
Si affaccia sulla sponda bresciana del lago di Garda la Doc Valtènesi, territorio da sempre vocato alla viticoltura, che già in epoca pre-romana dava ampio spazio alla coltivazione della vite. Una zona che per tutto il mese di agosto si è tinta di rosa grazie al progetto voluto dal Consorzio di tutela per promuovere il territorio e tutti gli operatori turistici del lago, oltre al vino tipico locale. Si chiama Rosa Valtènesi ed è un’iniziativa partita il 3 agosto 2020 con l’obiettivo di coinvolgere più di mille esercizi commerciali e “illuminare di rosa” la riviera del più grande lago d’Italia con 6mila bottiglie di Doc Riviera e Valtènesi.