E’ stato il Ministro Paola Pisano ad annunciare che a partire dal 1° ottobre 2020 l’Inps non rilascerà più sue credenziali di accesso ai servizi digitali e invece adotterà Spid, il Sistema pubblico d’identità digitale, come unica credenziale per fruire dei servizi. Un passaggio importante nella direzione di semplificare i rapporti tra cittadini e Pubblica amministrazione. E’ prevista, tuttavia, una fase di transizione durante la quale i precedenti codici Pin potranno continuare a essere utilizzati.
La Pisano ha ricordato, inoltre, che dal 28 febbraio 2021 tutte le pubbliche amministrazioni saranno tenute a riconoscere Spid come la sola credenziale di accesso ai servizi digitali e ha ringraziato l’Inps per aver assunto la decisione ‘ambiziosa’ di anticipare quel termine. “A breve scadenza ci siamo posti due obiettivi – ha sottolineato – quello di aumentare i servizi pubblici online accessibili via Spid dallo smartphone, lo strumento più comunemente usato dai cittadini per le loro comunicazioni e quello di semplificare l’ottenimento di Spid da parte degli stessi cittadini. Lo sviluppo e la diffusione dell’identità digitale Spid è parte di un progetto ampio di digitalizzazione del Paese, che coinvolge Pubblica amministrazione, cittadini e imprese”.
Fonte: Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione