Adottata con decreto dal Ministro per l’innovazione e la digitalizzalizzazione ed elaborata nell’ambito dell’iniziativa Repubblica Digitale, la Strategia Nazionale per le Competenze Digitali è il risultato di un approccio collaborativo che ha messo intorno allo stesso tavolo Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Università, istituti di ricerca, imprese, professionisti, Rai, associazioni e varie articolazioni del settore pubblico, oltre alle organizzazioni aderenti alla Coalizione Nazionale per le competenze digitali.
La Strategia si basa su quattro assi di intervento:
· Istruzione e Formazione Superiore – per lo sviluppo delle competenze digitali all’interno dei cicli d’istruzione per i giovani, con il coordinamento del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca.
· Forza lavoro attiva – per garantire competenze digitali adeguate sia nel settore privato che nel settore pubblico, incluse le competenze per l’e-leadership, con il coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per la Pubblica Amministrazione.
· Competenze specialistiche ICT – per potenziare la capacità del Paese di sviluppare competenze per nuovi mercati e nuove possibilità di occupazione, in gran parte legate alle tecnologie emergenti e al possesso delle competenze indispensabili per i lavori del futuro, con il coordinamento del Ministero dell’Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico.
· Cittadini – per sviluppare le competenze digitali necessarie a esercitare i diritti di cittadinanza e la partecipazione consapevole alla vita democratica, con il coordinamento del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione (MID).
L’assunzione di dirigenti con competenze di e-leadership, il potenziamento dell’attrattività della PA nei confronti di risorse ad alto potenziale e lo sviluppo delle professionalità di chi già lavora nella PA sono le priorità previste dalla Strategia per il settore pubblico da cui derivano 5 linee di intervento:
· reclutamento di dirigenti in possesso di competenze digitali, trasversali e della capacità di risolvere problematiche complesse;
· percorsi di orientamento alla carriera in ambito pubblico e di formazione specialistica sul digitale in collaborazione con il sistema universitario;
· procedure assunzionali per il personale non dirigenziale che prevedono l’accertamento del possesso delle competenze necessarie a lavorare in una PA sempre più digitale;
· pianificazione e gestione di programmi formativi mirati sui temi del digitale applicato alla PA e valutazione strutturata dei progressi conseguiti;
· promozione del confronto con il mondo della ricerca e dell’impresa sui diversi aspetti della trasformazione digitale al fine di creare opportunità di apprendimento organizzativo e favorire la retention dei talenti.
Il prossimo passo previsto è l’elaborazione del Piano Operativo che descriverà nel dettaglio le iniziative, avviate o in corso di definizione, che daranno concreta attuazione alla Strategia.
Fonte: Ministero dell’innovazione e della digitalizzazione