Il Mise e la Regione Calabria hanno sottoscritto un accordo con la società Hitachi Rail Italy per la realizzazione di un programma di sviluppo industriale che prevede investimenti produttivi e un progetto di ricerca che guarda a tutto il territorio nazionale. L’iniziativa mette al centro crescita e impatto occupazionale in piena coerenza con le linee guida del Piano Industria 4.0. Hitachi punta alla realizzazione di treni del futuro, prodotti in fabbriche digitali 4.0, attraverso piattaforme di prodotti per treni suburbani per il mercato europeo, nonché tram e metropolitane per il mercato americano. Le principali innovazioni del prodotto riguardano la maggior qualità del viaggio per i passeggeri, la sicurezza, l’affidabilità, la disponibilità dei treni e, naturalmente, il risparmio energetico. Gli investimenti industriali per lo stabilimento di Reggio Calabria avranno un valore complessivo di 16 milioni di euro e prevedono, tra i diversi obiettivi, l’ampliamento della sale prove veicoli e l’installazione di nuovi robot per incrementare i livelli qualitativi dei processi speciali.
“L’Accordo di sviluppo firmato ieri è un importante passo per alimentare un processo virtuoso di attrazione degli investimenti e il consolidamento di realtà già esistenti in Calabria”, ha commentato il ministro Calenda. “L’Accordo di sviluppo rappresenta uno strumento ideale perché, attraverso un meccanismo negoziale sarà in grado di stimolare sul territorio la produttività, il capitale umano e le infrastrutture potendo così rappresentare una leva importante anche per la modernizzazione del tessuto industriale dei territori. La finalità rimane quella di favorire l’attrazione di nuovi investimenti, anche esteri, che faranno da stimolo all’economia di tutto il Paese e del Mezzogiorno in particolare”.
Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha sottolineato che la firma dell’accordo costituisce un punto centrale della nuova politica industriale del territorio. “L’Accordo di sviluppo con Hitachi – ha aggiunto – non solo mette in sicurezza l’occupazione esistente nello stabilimento di Reggio, tramite il potenziamento e quindi le nuove commesse, ma permette di aumentare gli addetti a tempo indeterminato, portando l’occupazione complessiva a circa 500 unità”.