L’associazione italiadecide ha istituito, d’intesa e con il patrocinio del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, il premio “Amministrazione, Cittadini, Imprese”, con l’intento di rendere conoscibili concreti esempi di una pubblica amministrazione che risponde positivamente ai cittadini e alle imprese, sia in termini di qualità dei servizi erogati, sia in termini di produttività ed efficienza, e quindi impiego virtuoso delle risorse pubbliche.
Per l’anno 2019 il premio è stato assegnato ad attività svolte dalle società pubbliche, ovvero a controllo pubblico, che operino nel solo settore idrico della distribuzione dell’acqua e cioè che gestiscano sistemi idrici integrati a controllo pubblico monoutility (a livello societario). E’ risultato vincitore e premiato dal ministro Giulia Bongiorno il Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano con un bacino totale di circa 2,5 milioni di abitanti.
La Commissione, oltre al primo premio assegnato a Gruppo CAP, ha segnalato l’attività di altre 3 realtà pubbliche: SMAT, ABBANOA e GORI S.p.a., avvalendosi del supporto di istituzioni pubbliche che governano o rappresentano il sistema idrico integrato: ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, UTILITALIA, Associazione delle imprese idriche energetiche e ambientali e UTILITATIS, Istituto Per Studi E Ricerche Sui Servizi Idrici – Pro Aqua.
Nella stessa occasione,alla presenza del Presidenti della Repubblica Sergio Mattarella e della Camera dei deputati Roberto Fico e di Marta Cartabia, Vicepresidente della Corte costituzionale, italiadecide ha presentato il suo decimo Rapporto annuale “Democrazia degli interessi e interessi della democrazia. Migliorare la qualità della decisione pubblica”, avente come obiettivo una proposta per disciplinare l’attività delle lobbies, a vantaggio tanto degli interessi privati quanto della decisione pubblica.
Nelle democrazie moderne –spiega l’associazione- la rappresentanza degli interessi collega la società civile al sistema politico. Tra l’una e l’altro scorrono continuamente il confronto e lo scontro degli interessi, siano essi materiali, ideali, generali, particolari, privati, collettivi, istituzionali, forti o deboli. Poiché il moto degli interessi è mutevole, il collegamento deve poggiare su fondamenta solide, costituite dall’abbandono dei vecchi pregiudizi e dalla costruzione di rapporti di fiducia reciproca tra società civile e pubbliche istituzioni. L’idea di fondo del rapporto è che la qualità della decisione politica possa migliorare attraverso l’apporto di conoscenze e competenze specialistiche da parte dei titolari di specifici interessi. Inserire la rappresentanza degli interessi nei circuiti della decisione politica in maniera virtuosa e trasparente costituisce una forma di democrazia diretta e può essere un’opportunità vitale per il buon funzionamento del sistema democratico. Il Rapporto propone i criteri sui quali dovrebbe basarsi una nuova legge sulla materia, secondo i principi generali della semplicità, della chiarezza, della conoscibilità.