Infrastrutture, sostenibilità, rigenerazione urbana e futuro è sintetizzato così il PNRR per Ascoli e le Marche al centro della tappa marchigiana di “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e Amministrazioni locali sulle opportunità del PNRR. Ad animare l’incontro dell’8 aprile al Teatro Filarmonici, Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Alberto Tabacchi, Dirigente generale della Segreteria tecnica del PNRR, Romano Benini, Coordinatore Segreteria tecnica del Piano Complementare per le aree dei sismi 2016 e 2009, Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche e Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno.
Il Ministro Gelmini ha sottolineato che le Marche riceveranno oltre 1 mld. di euro, il segnale della consapevolezza del governo regionale e centrale e dell’importanza per questa regione di vincere l’isolamento determinato da una dotazione infrastrutturale insufficiente, e di favorire con l’adeguamento infrastrutturale anche la sostenibilità ambientale.
Il Sindaco Fioravanti ha spiegato che è necessario che le istituzioni diano voce a chi rappresenta il futuro della società, costruendo insieme a loro la visione di questo stesso futuro. L’amministrazione sta lavorando su diverse tematiche: infrastrutture, ricostruzione post sisma, territorio metromontano, agricoltura, isole tecnologiche, progetti innovativi per la qualità dell’abitare, digitalizzazione, investimenti green e sostenibilità ambientale.
Il Presidente Acquaroli ha aggiunto che esiste una filiera istituzionale che dialoga per trovare le giuste soluzioni: “La politica vuole utilizzare la diplomazia per affrontare le esigenze dei cittadini, le questioni da affrontare sono tante e rilevanti, ma alla fine con il PNRR si inizia un percorso di rinascita del Paese”.
Alberto Tabacchi ha spiegato che il Piano ha una visione complessiva, un’idea di sviluppo e crescita del Paese che si realizza attraverso una programmazione puntuale dei tanti interventi per rispondere alle esigenze dei diversi territori. Romano Benini ha spiegato le misure previste dal Piano complementare per le aree dei Sismi 2016 e 2009 sottolineando che è necessario ricostruire e rilanciare il territorio con iniziative che permettano ai giovani di rimanere nei borghi per poter lavorare.