Il dramma disoccupazione segna il nostro Paese in questa temperie travagliata. E le statistiche ne danno puntuale rappresentazione declinando il fenomeno secondo differenti criteri e parametri. L’ultimo dato in ordine di tempo lo forniscono le tabelle del rapporto Istat sui dati familiari delle forze-lavoro: oltre un milione di famiglie nel 2016 non ha potuto contare su un reddito da lavoro; di queste oltre la metà ha figli. Sommando le diverse tipologie risultano in cerca di occupazione 1.085.000 famiglie, di cui 448.000 sono coppie con figli e 222.000 contano un solo genitore. Quasi un altro milione di nuclei vive invece con lo stipendio della donna, che lavora a tempo pieno o part time. In particolare le famiglie monoreddito ‘rosa’ che non hanno figli sono 339.000, alle quali si sommano quelle con figli che sono 632.000, per un totale di 971.000 nuclei.
Il confronto annuale mostra che rispetto al 2015, quando le famiglie senza lavoro erano 1.092.000, si registra una leggera diminuzione (-0,5%). La ripartizione geografica mostra che il numero maggiore di famiglie senza reddito da lavoro nel 2016 si concentra al sud, con 587.000 nuclei. Al secondo posto il nord con 300.000 unità (alle quali vanno sommate le 189.000 famiglie del nord-ovest e 111.000 del nord-est); mentre al centro si collocano le restanti 198.000 famiglie.
In totale le famiglie residenti in Italia sono 25.797.000 di cui 16.501.000 presenti nel mercato del lavoro. Di queste 13.909.000 hanno tutte le forze lavoro occupate. Le famiglie senza lavoro rappresentano il 4,2% del totale delle famiglie residenti, con punte che arrivano al 7,1% nel sud, e livelli minimi che vengono raggiunti al nord (2,4%).
La difficile situazione del Mezzogiorno emerge in modo ancora più evidente quando si osserva la collocazione geografica delle famiglie senza lavoro con figli, e si scopre che oltre la metà si concentra nell’area. Delle 448.000 coppie con prole, ben 296.000 sono residenti al sud, cui si aggiungono i 113.000 nuclei con un solo genitore, su un dato nazionale di 222.000 unità. Su un totale di 670.000 famiglie con figli, quindi, ben 409.000 vivono al mezzogiorno (cioè il 61%).