Il tasso di disoccupazione, attualmente all’11,9%, è in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente.
“L’aumento – spiega l’Istat – è attribuibile a entrambe le componenti di genere e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni”.
Tra i giovani dai 15 ai 24, la disoccupazione raggiunge il 39,4%, in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono, per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro perché, nella maggior parte dei casi, impegnati negli studi.
Il tasso di occupazione dei 15-24enni diminuisce di 0,1 punti percentuali, mentre quello di inattività cala di 0,6 punti. Tutto nonostante la stima per novembre degli occupati sia in lieve crescita rispetto a ottobre (+0,1%, pari a +19 mila unità). “L’aumento – ha spiegato l’Istituto – riguarda le donne e le persone ultracinquantenni”. Aumentano, a novembre, gli indipendenti e i dipendenti permanenti, calano i lavoratori a termine. Il tasso di occupazione è pari al 57,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre. Su base annua si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+0,9% su novembre 2015, pari a +201 mila). La crescita tendenziale è attribuibile quasi esclusivamente ai lavoratori dipendenti (+193 mila, di cui +135 mila i permanenti) e si manifesta sia per le donne sia per gli uomini, concentrandosi esclusivamente tra gli over 50 (+453 mila).
Sale la disoccupazione in Italia, anche a causa della crescita di italiani che si mettono attivamente in cerca di lavoro. Secondo i dati dell’Istat riferiti al mese di novembre, il tasso di senza lavoro è salito all’11,9% registrando dunque un aumento di 0,2 punti percentuali su base mensile e raggiungendo il livello più alto da un anno e mezzo.