In Italia le competenze digitali sono caratterizzate da rilevanti divari socio-culturali, il 61,7% dei ragazzi di 20-24 anni che ha usato Internet negli ultimi 3 mesi ha competenze digitali di base, la quota scende al 42,2% tra i 55-59enni e al 19,3% tra le persone di 65-74 anni.
E’ quanto rileva l’Istat nel suo Report 2023 su cittadini e Ict, ricordando che l’obiettivo target Ue fissato per il 2030 è che l’80% di cittadini (utenti Internet negli ultimi 3 mesi e tra i 16 e i 74 anni) almeno possegga competenze digitali di base.
La disparità di competenze è a favore degli uomini del 3% , anche se per le donne si rileva una predominanza fino ai 34 anni di età che si inverte a partire dai 45 anni e purtroppo le competenze digitali rimangono una prerogativa delle persone con un titolo di studio elevato. Infatti, il 77,6% delle persone di 25-54 anni con istruzione terziaria ha competenze digitali che purtroppo scendono al 26,4% in riferimento alle persone con un titolo di studio fino alla licenza media.
Se si considera la condizione occupazionale la discrepanza diventa rilevante, il divario tra gli occupati che hanno usato internet negli ultimi 3 mesi e che hanno competenze digitali di base rispetto a chi è in cerca di occupazione è del 18% e, fra loro, gli operai presentano i livelli più bassi di competenza, con un divario del 34% rispetto a quello riscontrato tra direttivi, quadri e impiegati (71,6% contro 37,9%).
Dall’analisi delle regioni emerge un interessante divario fra Centro-nord e Mezzogiorno, con l’eccezione della Sardegna. In pole position troviamo la Provincia Autonoma di Trento (56,5%), a seguire la Lombardia (53,1%), il Lazio (51,4%) e l’Emilia Romagna (51,3%) ultime in classifica si collocano la Calabria (32,2%) e la Campania (32,3%).
Analizzando i 5 parametri sui quali è calcolato l’indicatore composito è possibile tracciare una mappa dei punti di forza e delle criticità dei livelli di competenza digitale dei cittadini italiani, da cui deriva che tra la popolazione di 16-74 anni che ha usato internet negli ultimi 3 mesi, il 79,8% ha competenze avanzate nel dominio della “Comunicazione e collaborazione”, il 60,6% in quello legato all’”Alfabetizzazione su informazioni e dati”, il 50% ha competenze avanzate nella “Risoluzione di problemi” e nei domini “Creazione di contenuti digitali” e “Sicurezza” si registrano le quote più elevate di persone senza competenza digitale, il 26,8% e il 27,9%.
Rispetto al 2021 si registra una flessione dell’1,3% per le competenze digitali avanzate nel dominio “Sicurezza”, mentre aumenta del 4% la quota di persone con competenze nel dominio “Comunicazione e collaborazione” e del 3% nel dominio “Risoluzione di problemi”.
Fonte: ISTAT