Dal 1998, la società AT Kearney analizza i trend degli investimenti a livello globale basandosi non solo su dati economico-finanziari analitici ma soprattutto tenendo conto delle decisioni effettive di investimento di una vasta platea di operatori internazionali. Per il 2018, AT Kearney ha sondato più di 500 senior executives delle principali corporation mondiali dei diversi settori e, grazie ai dati raccolti, ha stilato il ”FDI Confidence Index”, una classifica dei 25 Paesi più attrattivi per gli investimenti diretti esteri per il prossimo triennio.
Il ”FDI Confidence Index” vede di nuovo gli Stati Uniti al primo posto (si tratta del sesto anno consecutivo) seguiti da Canada e Germania. Il rapporto 2018 riserva però una menzione speciale all’Italia. Nello specifico il nostro Paese torna, per la prima dopo oltre un decennio, tra le prime dieci economie più attrattive per gli investimenti diretti esteri, guadagnando tre posti dalla tredicesima alla decima. All’interno dell’Ue, l’Italia si colloca dopo la Germania (al terzo posto), Gran Bretagna (quarta) e Francia (settima), ma supera Olanda, Svezia e Spagna. Si tratta di un significativo balzo in avanti per il nostro Paese, a riprova – secondo AT Kearney – di una rinnovata fiducia nell’economia italiana da parte degli investitori stranieri. Oltre a rilevare il significativo miglioramento dei fondamentali economici del nostro Paese rispetto agli anni passati, il rapporto evidenzia che l’Italia ha attuato politiche nazionali per il rilancio della crescita, competitività e produttività quali il Piano nazionale ”Industria 4.0” che – secondo AT Kearney – ha contribuito a rendere il nostro Paese più attrattivo a livello internazionale.