Sono tanti gli incentivi messi in campo dal Governo per sostenere i giovani che vogliono svolgere attività formative, entrare nel mondo del lavoro o ottenere agevolazioni sull’acquisto della prima casa.
Nel dettaglio, tutti gli aiuti economici a disposizione dei giovani italiani, sono i seguenti:
Il bonus cultura è dedicato ai giovani che hanno compiuto 18 anni nel 2016 o che li compiranno nel corso del 2017. Si tratta di un buono dal valore di 500 euro che può essere utilizzato per l’acquisto di libri, biglietti per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo o per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali. Ad ogni beneficiario, iscritto presso la piattaforma informatica dedicata www.18App.it, è attribuita una Carta elettronica utilizzabile entro il 31 dicembre 2017 presso le strutture inserite in un apposito elenco di esercenti fisici e online che aderiscono all’iniziativa. I buoni di spesa sono quindi generati dal beneficiario, che deve inserire i dati richiesti sulla piattaforma elettronica; quando l’esercizio commerciale o il luogo culturale accreditato accetta il voucher si riduce il credito disponibile.
Le giovani coppie che intendono acquistare la prima abitazione possono invece ricorrere al fondo garanzia prima casa, un importante strumento di accesso al credito che prevede la concessione di garanzie fino al 50% della quota capitale di mutui ipotecari, di ammontare non superiore a 250mila euro, per l’acquisto di immobili, non di lusso, da adibire ad abitazione principale del mutuatario. Possono accedere alle misure di sostegno, spiega il Mef, “tutti coloro che, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo salvo quelli acquisiti per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli”. La domanda di accesso al Fondo dovrà essere inoltrata direttamente all’istituto cui si richiede il mutuo ipotecario, utilizzando la modulistica online presente sul sito del Dipartimento del Tesoro, sul sito della Consap e sui siti di tutte le banche che aderiscono all’iniziativa.
Le giovani coppie potranno beneficiare anche del bonus mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. In particolare ne potranno beneficiare sino al 31 dicembre 2017 solo coloro che provino, mediante Dia, Scia, Cil, Cila o autocertificazione a seconda dei casi, di aver iniziato, a partire dal 1° gennaio 2016, degli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di poter quindi beneficiare della relativa detrazione del 50% sino a 96mila euro (anch’essa prorogata).
Per favorire l’occupazione dei giovani è invece stato introdotto un nuovo incentivo per le assunzioni effettuate nel corso dell’anno 2017 nelle Regioni del Sud, in particolare in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, regioni meno sviluppate, o in quelle in transizione, quali Abruzzo, Molise e Sardegna. L’incentivo, precisa l’istituto di previdenza, può essere richiesto per le assunzioni effettuate tra il 1 gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2017, nei limiti delle risorse specificamente stanziate che, per le Regioni meno sviluppate, ammontano a 500 milioni di euro e, per le Regioni in transizione, a 30 milioni di euro. Il premio spetta per le assunzioni, anche a scopo di somministrazione, a tempo determinato di durata pari o superiore a sei mesi, e per quelle a tempo indeterminato, inclusi i rapporti di apprendistato professionalizzante. L’incentivo è fruibile in dodici quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore e riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro un massimo di 8.060 euro annuali per ogni lavoratore assunto.
Per agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro il Governo ha anche rinnovato il programma garanzia giovani che concede incentivi ai datori di lavoro per assunzioni, anche a scopo di somministrazione, a tempo determinato di durata pari o superiore a sei mesi, e per quelle a tempo indeterminato, inclusi i rapporti di apprendistato professionalizzante. Possono iscriversi al programma i cosiddetti ‘Neet’, giovani dai 16 ai 29 anni che non siano inseriti in un percorso di studio o lavoro e che dichiarino la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politiche attive del lavoro concordate con il centro per l’impiego.
Altra misura a disposizione dei giovani per entrare nel mondo professionale è rappresentata dall’alternanza scuola-lavoro che, secondo il Rapporto 2017 sulla condizione occupazionale e formativa dei diplomati di scuola secondaria superiore, si traduce sempre più spesso in un rapporto di lavoro con l’azienda presso cui lo studente ha svolto i periodi lavorativi previsti dal progetto. La misura, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, rappresenta un’esperienza educativa, coprogettata dalla scuola con altri soggetti e istituzioni, finalizzata ad offrire agli studenti occasioni formative di alto e qualificato profilo.