Il Piano della Provincia autonoma di Trento per la mobilità elettrica si arricchisce di nuove iniziative. Dopo il primo bando per l’acquisto di autoveicoli elettrici, infatti, la Giunta provinciale, ha appena approvato le misure per l’acquisto di colonnine per la ricarica di autoveicoli elettrici ed ibridi plug-in e biciclette elettriche. Gli incentivi sono rivolti sia ai cittadini che alle aziende. Il contributo è pari al 60% della spesa, con un massimo di 1.500 euro per l’acquisto di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi plug in, nel limite di 5 stazioni per ciascun richiedente; di 500 euro invece quello per l’acquisto di stazioni di ricarica per e-bike nel limite di un dispositivo per ogni azienda richiedente.
“Questa seconda tornata di incentivi – ha sottolineato l’assessore alle infrastrutture e all’ambiente, Mauro Gilmozzi – va a completare il primo pacchetto di agevolazioni veicoli elettrici e infrastrutturazioni di ricarica per un Trentino più sostenibile”. Secondo i dati del World Energy Outlook 2016, dell’Agenzia internazionale dell’energia, al 2040 ci saranno oltre 150 milioni di vetture a batteria su strada. Difficile dire oggi se le previsioni siano giuste, ma di certo la direzione in cui guardare è quella dell’elettrificazione dei trasporti. Le case automobilistiche, infatti, sono a lavoro per cambiare rotta: meno auto a benzina e diesel, più auto elettriche.
Stando al report e – Mobility del Politecnico di Milano, da gennaio a settembre 2016 sono state vendute in tutto il mondo circa 518.000 auto elettriche, il 53% in più rispetto ai primi 3 trimestri del 2015. Ora occorre implementare le infrastrutture di ricarica, incentivi e sgravi fiscali rivolti all’acquisto di mezzi non inquinanti. L’aumento di apposite colonnine sarà fondamentale per una maggiore diffusione delle auto a batteria, come pure gli incentivi per abbassare il prezzo di listino che è ancora troppo alto.