Nonostante la carenza di semiconduttori e materie prime è in crescita in Italia il mercato dei dispositivi smart per la casa come elettrodomestici connessi, smart speaker, soluzioni per la sicurezza e la videosorveglianza e soluzioni per la gestione del riscaldamento e per la climatizzazione. Dal 2021 al 2020 si è registrato un salto di circa il 29% con un giro di affari di 650 milioni di euro: una penetrazione ancora non in linea con Regno Unito, Germania e Francia ma che fa ipotizzare un trend ormai decollato tanto che il 74% dei consumatori italiani ha sentito parlare del termine smart home e il 46% è dotato di almeno un dispositivo smart per la casa.
Tra tutti i dispositivi, l’area che cresce in modo più significativo è quella delle caldaie intelligenti, dei termostati e delle soluzioni per condizionamento connesse alla rete anche in forza dei vari bonus destinati alla riqualificazione energetica. Non vanno poi sottovalutate le soluzioni intelligenti per il monitoraggio da remoto e la sorveglianza come videocamere connesse e sensori di prossimità. I dati sono frutto di una ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.