Pubblicato il bando che consentirà a 1.007 volontari di partecipare al Servizio Civile Digitale. I giovani selezionati opereranno nei 45 programmi che lo scorso 7 dicembre sono stati ammessi al finanziamento dal Dipartimento per la trasformazione digitale e il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Servizio Civile Universale promuove dal 2001 progetti di assistenza, utilità sociale e promozione culturale. Il Servizio Civile Digitale, che qui debutta in fase sperimentale, ha l’obiettivo di superare l’attuale gap sulle competenze digitali, in linea con quanto delineato nella Strategia nazionale per le competenze digitali, e di produrre un impatto positivo sulle comunità, anche attraverso l’integrazione con altri interventi previsti dalla stessa Strategia.
Un percorso che proseguirà anche grazie a Italia domani, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, in cui il Servizio Civile Digitale è una delle misure chiave nell’ambito delle competenze digitali. Partecipare ai progetti del Servizio Civile Digitale consentirà ai giovani di avere accesso a un percorso di crescita e formazione indirizzato a migliorare le loro conoscenze e competenze in ambito digitale. Questo si tradurrà nella possibilità di vivere un’esperienza fondamentale per aiutare anche altri cittadini a essere autonomi rispetto all’uso di Internet e dei servizi digitali pubblici e privati.
Come presentare la domanda
Dal sito del Servizio Civile Universale è ora possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi e presentare la domanda di partecipazione entro le ore 14:00 del 26 gennaio 2022. La data di avvio in servizio dei volontari è diversa per ciascun progetto; viene stabilita, infatti, tenendo conto di alcune variabili (termine procedure di selezione, compilazione e l’esame delle graduatorie, esigenze specifiche del progetto) e sarà pubblicata sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale e avverrà in ogni caso entro luglio 2022.
I prossimi passi: un nuovo avviso per gli enti
A fine dicembre uscirà un nuovo avviso che permetterà agli enti non profit di partecipare attraverso i loro programmi al Servizio Civile Digitale. La nuova chiamata prevederà uno spazio più ampio per la partecipazione degli enti impegnati in iniziative d’inclusione digitale che potranno partecipare in forma diretta, co-progettazione o partnership. L’avviso pubblico di dicembre costituirà un’opportunità sia per gli enti che hanno partecipato all’avviso sperimentale, per ampliare o rinnovare i programmi e i progetti presentati, sia per gli altri enti che potranno candidare i propri programmi anche usufruendo del percorso di informazione e formazione che sarà avviato dopo la pubblicazione dell’avviso. Per questa nuova fase sarà prevista una dotazione di ben 2.400 giovani volontari.
Il Servizio Civile Digitale e il PNRR
Gli investimenti nella trasformazione digitale di servizi e infrastrutture previsti da Italia domani, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono accompagnati da interventi di supporto alle competenze digitali, sia per garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità di alfabetizzazione digitale, sia per completare il percorso verso un Paese realmente digitale e inclusivo. Tra queste il Servizio Civile Digitale, che prevede il coinvolgimento nel triennio 2021-2023 di circa 9.700 operatori volontari e almeno 100 enti per servizi di facilitazione con l’obiettivo di formare circa 1 milione di cittadini. Il Servizio Civile Digitale si configura quindi come un vero e proprio investimento nell’istruzione e nelle competenze e ha nelle proprie potenzialità la capacità di produrre risultati fortemente significativi in termini di inclusione sociale.
Fonte: Mitd