Sono 22 in totale i progetti europei portati avanti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, con un budget complessivo di 130 milioni di euro e un finanziamento europeo di più di 32 milioni. Diversi, come riporta Ansa, i settori di azione. Tra i più importanti quelli infrastrutturali, con finanziamenti per la Piattaforma Logistica, i cui lavori si concluderanno entro l’anno, e lo scalo ferroviario di Campo Marzio.
Non mancano poi progetti su tematiche ambientali: un innovativo sistema legato al procurement pre-commerciale per la bonifica di aree inquinate, la progettazione dell’elettrificazione delle banchine e lo sviluppo e adozione delle nuove tecnologie per ottimizzare l’uso delle infrastrutture esistenti. In cantiere anche progetti legati al settore culturale e alla valorizzazione del patrimonio storico dello scalo. “È sulle risorse umane che si giocano lo sviluppo e la competitività del porto”, ha commentato il presidente dell’Autorità di Sistema, Zeno D’Agostino.
Con un budget di 2,8 milioni euro, Promares è co-finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia e vede l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale capofila. Tramite questo progetto, i porti italiani dell’Adriatico collaboreranno con i principali porti croati per 30 mesi. Obiettivo sarà potenziare l’intermodalità attraverso l’adozione di tecnologie innovative, sviluppando una strategia transfrontaliera comune e scambiando buone pratiche con la realizzazione di concrete azioni pilota in ogni porto. “È sulle risorse umane che si giocano lo sviluppo e la competitività del porto”, ha commentato il presidente dell’Autorità di Sistema, Zeno D’Agostino. “Da due anni abbiamo creato un Ufficio interno dedicato all’ideazione e gestione di progetti finanziati dall’Unione europea che sta portando ottimi risultati. Si tratta di idee progettuali divenute realtà dal 2015 ad oggi e ora tutte avviate”.