E’ stata annunciata la costituzione di una “Commissione globale sul futuro del lavoro”, istituita per iniziativa del direttore generale Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), Guy Ryder. La Commissione dovrà prendere in esame, a livello mondiale, il tema del lavoro che cambia per effetto delle nuove tecnologie, della globalizzazione e delle spinte demografiche, con l’obiettivo di fornire indicazioni di policy e formulare proposte sulle possibili ipotesi di governance. E a seguito dell’iniziativa sul futuro del lavoro lanciata dall’Ilo (che celebra altresì il centenario della sua fondazione) il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, ha promosso un tavolo sui temi del “lavoro che cambia” a cui partecipano, oltre ai Ministeri dello Sviluppo economico e al Miur, le parti sociali, nonchè vari enti ed agenzie tra le quali Istat, Ampal, Inps e Inail.
Il dibattito si rivolge inoltre alla partecipazione della società civile attraverso un forum aperto di consultazione on-line. Sulla base dei primi risultati di questa attività è stato quindi redatto un documento che contribuisce alla riflessione sull’argomento. La transizione verso Industria 4.0 è una metamorfosi tecnologica che investe tutti i settori dell’economia: la produzione, il consumo, i trasporti e le comunicazioni. Questi cambiamenti sono guidati dall’intreccio di digitalizzazione e automazione e si caratterizza per una duplice natura. Da un lato grandi opportunità associate alla creazione di una nuova ricchezza ed un maggiore benessere, dall’altro la sfida sulla sostenibilità sociale di un nuovo sistema economico. Nascono nuove esigenze e di conseguenza nuove risposte che beneficiano di tecnologie all’avanguardia ed hanno un notevole riscontro sui mercati. Per rispondere e governare questi cambiamenti occorre colmare la differenza di velocità che c’è tra le repentine trasformazioni portate dall’innovazione tecnologica e le innovazioni del policy maker in materia di lavoro, formazione, sicurezza e welfare. Nello scenario futuro, infatti, il tema della protezione sarà sempre più connesso a quello della protezione. Questo rende gli equilibri più complessi tra un passato non ancora trascorso ed un futuro che ci viene già incontro. Il tema del lavoro che cambia, divenuto centrale anche nella discussione internazionale, sarà oggetto dei ministri del Lavoro del G7, che si terrà a Torino il 29 e 30 settembre.