Dalle mense scolastiche ai tributi, passando per i trasporti e l’anagrafica: il processo di digitalizzazione dei servizi pubblici del Comune di Lecce è la fotografia perfetta di un ente locale pienamente conscio del potenziale che la tecnologia può offrire. Ne dà conto Antonio Gatto, Responsabile del Settore Innovazione Tecnologica & Agenda Digitale del Comune di Lecce, uno dei protagonisti del ciclo di incontri “Semplificazione e Innovazione Digitale”, avviato dal Dipartimento per la trasformazione digitale. Il portale dei servizi online del Comune di Lecce è ricco di opportunità per permettere ai cittadini di accedere ai servizi pubblici. Un sistema che giorno dopo giorno sta permettendo di mettere in campo una valida e reale alternativa alle abituali procedure amministrative. “Si passa da una persona che va all’ufficio anagrafe per richiedere un certificato, a quella stessa persona che grazie a SPID può richiedere quello stesso certificato seduto dalla sua poltrona”.
Le parole di Gatto rendono evidente il potenziale delle piattaforme abilitanti, uno strumento democratico che permette anche di azzerare le distanze: “E’ importante per tutti i cittadini, si guadagna in tempo, in modalità e in energia. Anche e soprattutto per chi abita in provincia che non sarà più svantaggiato rispetto chi abita in città”. Attraverso la tecnologica i servizi pubblici diventano facilmente accessibile, e questo vuol dire che le distanze, spesso importanti, non sono più una variabile per cittadini, lavoratori ed imprenditori. Il responso positivo alla novità lo si vede soprattutto dai numeri. Anche quando le piattaforme abilitanti vengono implementate per la prima volta, i risultati non tardano a venire.
“L’anno scorso quando abbiamo attivato il pagamento della mensa scolastica attraverso una App, su cui era implementato pagoPA, abbiamo avuto adesioni di circa il 70-80% – spiega Gatto e aggiunge. Un successo immediato e non scontato, considerando la diffidenza che spesso accompagna l’utilizzo di nuove tecnologie. Il vantaggio è evidente. Per un genitore è molto più comodo pagare una mensa scolastica con una semplice app dal telefono”. Le esperienze locali come quelle del Comune di Lecce possono aiutare i molti enti che si trovano in situazioni analoghe. Ma le sfide sono diverse in tutto il Paese, soprattutto per i tanti piccoli Comuni sparsi sul territorio italiano. “Un consiglio: i piccoli Comuni dovrebbero unire le forze per creare dei centri servizi dedicati al digitale.” Con queste parole Gatto introduce un tema importante, considerando le sfide amministrative e gestionali che devono affrontare proprio i piccoli Comuni, e afferma: “L’importanza è massima per una amministrazione locale di avere a disposizione dipendenti che abbiano le competenze per lo sviluppo dei sistemi digitali e possano fungere da trait d’union con i partner tecnologici al fine di supportare l’ente nella fase di transizione”.
Fonte: Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione