Quest’oggi la rubrica #PAdigitale del MID aggiunge ai protagonisti della transizione digitale il comune di Gallese, un municipio in provincia di Viterbo (Lazio) che conta meno di 3.000 abitanti.
Portavoce del comune è Pamela Rossi, responsabile del servizio finanziario e tributi, che indica le iniziative messe in campo dall’amministrazione per l’implementazione delle piattaforme abilitanti.
“Molto spesso la composizione di un’offerta completa di servizi digitali richiede tempo. È un processo avvincente, fatto di tante conquiste. Nel 2017 il Comune ha cominciato con l’implementazione di pagoPA sul sito istituzionale per i pagamenti spontanei: occupazione suolo pubblico, diritti, servizi scolastici e altro. Dal 2020 è stato introdotto l’accesso con SPID (Sistema pubblico d’identità digitale) ai servizi online a disposizione dei cittadini, e soprattutto è stata avviata la migrazione su app IO dei servizi pubblici offerti”.
Nello specifico a novembre del 2020 sono stati inviati tramite IO gli avvisi di pagamento per le lampade votive, con la possibilità di pagare, sempre sull’app, tramite pagoPA.
Con il tempo poi si sono aggiunti ulteriori servizi, tra cui: tributi, servizi scolastici, pratiche anagrafiche ed edilizie. Sempre sull’app sono poi disponibili una serie di servizi per i dipendenti del Comune. Gallese è quindi diventato uno degli enti locali italiani con l’offerta più completa su app IO.
Nell’ultimo anno, causa la pandemia, la sensibilità per la cittadinanza digitale è molto cambiata in Italia. Lo stesso è avvenuto a Gallese. “Inizialmente – ha raccontato Rossi – i cittadini, con un po’ di diffidenza, sono stati in pochi ad iscriversi ai servizi digitali nel 2019. Quest’anno abbiamo implementato tutto questo anche spinti dalle esigenze dettate dall’emergenza coronavirus; tanti di questi adempimenti un tempo richiedevano ai cittadini di uscire di casa e fare file agli sportelli, ora lo possono fare anche da casa, con il proprio smartphone. I cittadini si stanno convincendo della validità dei nuovi metodi perché in numeri, specie negli ultimi mesi, sono sempre maggiori quelli che scelgono il digitale per accedere ai servizi pubblici”.
Gallese è uno degli oltre 4.000 comuni italiani con meno di 3.000 abitanti. Ed è proprio grazie alla specificità di questo dettaglio, che possono arrivare i consigli più importanti per i tanti amministratori locali sparsi sul territorio nazionale.
Aggiunge Rossi: “Siamo un piccolo ente, è molto importante la collaborazione tra tutti i colleghi delle altre aree: l’ufficio tecnico, l’ufficio tributi, la responsabile degli affari generali e la segretaria comunale. Bisogna comprendere le esigenze dei singoli settori e dell’utenza. Inoltre avere un’amministrazione comunale dalla propria parte è fondamentale: pronta ad affrontare ed investire in queste sfide digitali che hanno la possibilità di avvicinare maggiormente la Pubblica Amministrazione ai cittadini”.