Il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti a Forlì ha visitato, insieme al Sindaco Davide Drei e ai vertici locali di Confindustria, alcune aziende, tra cui la Bandini Casamenti, impegnate nei processi produttivi sostenibili in quella che è una diversa concezione della produzione e del consumo dei beni e dei servizi. Il Ministro si è poi recato in Comune partecipando a un incontro con i rappresentanti di Alea Ambiente, la nuova società che dal prossimo anno provvederà alla raccolta dei rifiuti in 13 Comuni del comprensorio forlivese. Presenti il Sindaco Drei e l’amministrazione comunale, i primi cittadini dei Comuni della Romagna forlivese che hanno aderito al progetto e l’amministratore unico della nuova società Paolo Contò. “Tanto per fare un esempio – ha sottolineato Contò – nel 2019 Forlì e i Comuni del suo comprensorio, al completamento di una fase transitoria, si troveranno a pagare bollette per la raccolta dei rifiuti con un sistema completamento diverso dall’attuale, non più basato sul calcolo presuntivo, ma sul rifiuto indifferenziato realmente prodotto. E questo – ha aggiunto – porterà i cittadini a differenziare il più possibile e a produrre meno indifferenziato possibile”.
Sul territorio inoltre, la Bandini Casamenti è una realtà che opera nel campo della raccolta, lavorazione e selezione di prodotti cartacei e plastici, nonché di rottami ferrosi e metallici, di alluminio, legno e vetro di recupero. L’estensione del ciclo di vita dei prodotti, l’economia della condivisione delle risorse, l’impiego di materie prime da riciclo sanno innescare un circolo virtuoso di produzione e consumo responsabile capace di migliorare le condizioni ambientali, a vantaggio della collettività.
“Il mercato del riciclo – ha detto Galletti – è destinato con l’avanzamento tecnologico a svilupparsi verso nuove frontiere. Il nostro futuro si chiama economia circolare: produrre pensando già a come si possa rigenerare e riciclare. La Strategia per l’economia circolare che abbiamo predisposto – ha spiegato il ministro – parte da questo imprescindibile cambio di paradigma. In Italia, come ho anche verificato nel territorio forlivese c’è un’economia già orientata a questa svolta, ma bisogna continuare a lavorare anche per una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini verso scelte quotidiane.