Un taglio del nastro che proietta nel futuro, è quello che stamattina ha inaugurato il Center for Robotics and Intelligent Systems – Centro per la Robotica e i Sistemi Intelligenti (CRIS) dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) in via San Quirico, un luogo nato per ospitare laboratori e strutture di test all’avanguardia per lo studio della robotica nel quale le diverse linee di ricerca – da quella chirurgica a quella industriale, dagli esoscheletri riabilitativi all’esplorazione spaziale – condividono uno spazio comune per favorire la collaborazione e l’integrazione. I nuovi laboratori, realizzati anche con il supporto della Camera di Commercio di Genova, consentiranno a IIT di puntare a obiettivi più ambiziosi alla luce di una rinnovata e più forte collaborazione con il mondo accademico e industriale oltre a sviluppare sperimentazioni in spazi dedicati interni ed esterni che simulano gli ambienti operativi in cui i robot devono operare.
All’evento hanno preso parte anche gli assessori comunali Mario Mascia (Sviluppo economico) e Marta Brusoni (Politiche dell’istruzione e informatica) oltre ad esponenti di Regione Liguria, Confindustria e Università. Fra gli ospiti d’onore anche Franco Malerba, il primo astronauta italiano della storia.
Ai saluti introduttivi del presidente di IIT Gabriele Galateri di Genola, del direttore scientifico di IIT Giorgio Metta e del presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio hanno fatto seguito le visite ai laboratori del Centro dove i ricercatori e le ricercatrici di IIT hanno mostrato i robot umanoidi iCub, R1 e Alterego, che funzioneranno come assistenti per l’essere umano nei musei, in ambienti sanitari o in luoghi colpiti da calamità, l’esoscheletro STREAM utilizzato dai manutentori delle ferrovie, la piattaforma robotica CONCERT per supportare le persone in lavori nell’edilizia, il robot industriale collaborativo MOCA per le future linee di produzione manifatturiera, e infine, il quadrupede HyQ uno dei esemplari robotici appartenente a quello che oggi è il laboratorio con più robot quadrupedi in Europa. La realizzazione dei diversi sistemi robotici è garantita da una struttura che supporta nella progettazione, sviluppo e prototipazione di sistemi meccanici.
«Questa iniziativa riconferma Genova al centro di una strategia che sulla communication information technology e sulla robotica sta fondando il futuro di investimenti della città e nella città – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia -. Basti considerare i mega hub di cavi approdati sul litorale genovese che già permettono di considerare Genova come una porta di dati che riuscirà a traguardare l’obiettivo di diventare un polo d’attrazione per le imprese di tutto il mondo moltiplicandone il valore e rendendola non solo un porto di merci e di persone. Oggi abbiamo avuto modo di testare l’efficacia delle applicazioni del nuovo laboratorio nell’ambito della robotica, dell’automazione e della meccatronica per la prevenzione antinfortunistica, le prestazioni sanitarie, i dispositivi di sicurezza, la stampa 3D di componenti industriali in acciaio, alluminio e nylon ad alta definizione e complessità. Un bel fiore all’occhiello per Genova e per i Genovesi».
«Quella di stamattina all’IIT è stata una grande esperienza perché abbiamo potuto ammirare ciò che è stato fatto sinora e apprezzare le prospettive su cui gli scienziati stanno sviluppando il loro lavoro, a cominciare dai robot ma non solo – afferma l’assessore alle Politiche dell’istruzione e informatica Marta Brusoni -. È stato emozionante poter scoprire i vari aspetti di questo centro di eccellenza tecnologica. Siamo fieri dell’IIT che rappresenta l’Italia e, in particolare, Genova. Ho visto tanti giovani entusiasti e motivati e questo ci rende ancor più orgogliosi e pronti a nuove avventure e nuove sfide».
Il Center for Robotics and Intelligent Systems di IIT è composto da circa 250 ricercatori e ricercatrici provenienti da tutto il mondo e in questo edificio si sviluppa circa l’80% dell’attività nel campo della robotica dell’Istituto. Il CRIS si inserisce nel disegno della Robot valley che vede IIT e si suoi laboratori di ricerca tra i principali attori e che comprende un tessuto produttivo con una vocazione sempre più orientata a tecnologie di frontiera quali la robotica, l’intelligenza artificiale e la meccatronica.
L’Istituto Italiano di Tecnologia è un centro di ricerca scientifica finanziato dallo Stato che promuove lo sviluppo tecnologico con l’obiettivo di sostenere l’eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata per favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. L’attività di ricerca di IIT è caratterizzata da una forte multidisciplinarietà e afferisce a quattro aree scientifiche: robotica, nanomateriali, scienze computazionali e intelligenza artificiale e tecnologie per le scienze della vita. Lo staff complessivo di IIT conta circa 2000 persone, di queste il 50% proviene dall’estero, da oltre 60 Paesi nel mondo. L’età media del personale IIT è di 35 anni e il 42% è rappresentato da donne. La produzione di IIT ad oggi vanta circa 18000 pubblicazioni, oltre 200 progetti Europei attivi e oltre 50 progetti ERC, più di 1300 titoli di brevetti attivi, oltre 30 start-up costituite e più di 50 in fase di lancio. Oltre ai Central Research Laboratories, un network costituito da 4 sedi dislocate sul territorio genovese, IIT conta 11 centri di ricerca distribuiti sul territorio nazionale (a Torino, due a Milano, Trento, Roma, due a Pisa, Napoli, Lecce, Ferrara e Venezia) e 2 outstation all’estero (MIT ed Harvard negli USA).
Fonte: Comune di Genova