“Il rapporto ICity Rank 2019 evidenzia come si stia progressivamente riducendo il divario tra Milano e le altre città. Se volessimo individuare una chiave di volta nel percorso verso la smart city, questa sarebbe certamente la capacità di conoscere e analizzare cosa avviene sui territori, incrociando i dati e le informazioni che arrivano dalle fonti più diverse, e utilizzandole poi per rispondere in maniera tempestiva e prendere decisioni mirate. Oggi non si può pensare di governare una città in maniera intelligente se non si possono governare i dati, attraverso processi che mettano insieme gli operatori pubblici e quelli privati che li producono e li detengono”. Lo afferma Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA, commentando i dati del rapporto annuale di FPA (gruppo Digital360) che fotografa la situazione delle città italiane più intelligenti e sostenibili, dai quali emerge che il capoluogo lombardo è, appunto, al vertice della classifica delle aree urbane più smart del Belpaese. Un primato incalzato da altre città che accorciano le distanze come Bergamo, Trento, Parma, Modena e Reggio Emilia. Sempre indietro, invece, i centri del Mezzogiorno. E la capitale, un tempo caput mundi, resta stazionaria al 15simo posto.
C’è da chiedersi con quali criteri si è arrivati a stilare questo rank. Apprendiamo che FPA ha individuato e analizzato sei dimensioni urbane interessate da processi d’innovazione (solidità economica, mobilità sostenibile, tutela ambientale, qualità sociale, capacità di governo e trasformazione digitale), sintesi a loro volta di oltre 100 indicatori (basati su più di 250 variabili) che, aggregati nell’indice finale, hanno consentito di definire la classifica finale dei 107 Comuni capoluogo. Entrando nel merito ci accorgiamo che le prime venti città della lista appartengono alle aree centro-settentrionali del Paese, mentre si trovano al Nord quelle che hanno guadagnato più posizioni rispetto al 2018 (Cuneo 23, Brescia e Rovigo 20, e Piacenza, 18). Bisogna scendere fino al 37° posto per trovare la prima città del Meridione e delle Isole, Cagliari, che guadagna sei posizioni rispetto al 2018, e soltanto Pescara, Bari e Lecce, fra le altre città del Sud, riescono a erisalire dalla parte bassa della classifica. Tutti gli altri 34 capoluoghi del Sud sono inchiodati nelle ultime 38 posizioni, con Crotone maglia nera, preceduta da Vibo Valentia, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Trapani, Foggia, Catanzaro, Reggio Calabria, Isernia e Brindisi.