Watson Health dell’Ibm aprirà il primo centro in Europa nell’ex area dell’Expo nell’ambito del progetto Tecnopol. Un accordo da 150 milioni di dollari è stato firmato ieri dal premier Matteo Renzi a Boston nel quartier generale del Watson Health con l’Ad di Ibm Genny Rometti.
“Sono entusiasta di questa collaborazione: per noi è un giorno molto speciale. Si aprono grandi opportunità”, ha commentato Renzi.
“L’assistenza sanitaria si trova in una fase di profondo cambiamento, guidato dai dati. Il volume e la diversa tipologia di dati sanitari crescono in modo esponenziale ogni giorno e la nostra capacità di monitorare nuovi criteri di misura ad essa correlati come social data e dati meteorologici rendono la salute globale un’equazione ancora più complessa da risolvere”, spiega Deborah DiSanzo, General Manager per IBM Watson Health. “Questa nuova era nella salute non si realizzerà grazie a sforzi solitari, ma richiederà il lavoro di numerosi esperti, uniti in un ecosistema in cui vi sia un’agevole condivisione delle idee verso l’obiettivo di migliorare e salvare vite in tutto il mondo”.
L’accordo firmato ioeri a Boston tra IBM e l’Italia “dimostra che il Paese è attrattivo per gli investitori esteri”. Lo ha detto Enrico Cereda, amministratore delegato di Ibm Italia, commentando l’intesa che farà sorgere nell’area di Expo il centro europeo di Watson Health per lo sviluppo di soluzioni cognitive applicate alla sanità, all’health science e in futuro alla PA. Parlando a margine della visita alla sede di IBM di Boston del presidente del Consiglio Matteo Renzi, Cereda ha aggiunto: “Tre-quattro anni fa gli investitori storcevano il naso quando pensavano all’Italia ma oggi (il nostro Paese) è uno dei migliori in termini di attrattività”. L’intesa “rappresenta il nostro contributo al sistema Paese”, ha aggiunto Cereda.