Telecom Italia-Fastweb-Huawei Technologies Italia per Bari e Matera, Vodafone Italia per Milano, Wind Tre e Open Fiber per Prato e L’Aquila sono i migliori progetti del bando pubblico relativo alla sperimentazione del 5G in 5 città, come risulta dalla graduatoria della Commissione esaminatrice pubblicata il mese scorso sul sito del Ministero dello Sviluppo economico.
A seguito della proroga dal 15 maggio al 12 giugno per la presentazione dei progetti, le attività della Commissione esaminatrice si sono protratte fino alla pausa estiva con la conseguenza che le successive fasi procedurali sono partite in queste settimane. Il Mise, infatti, ha fissato al 5 settembre il termine per l’individuazione dei progetti ammessi alla fase della procedura negoziata per ognuna delle tre aree; entro il 22 settembre invece si svolgerà la procedura negoziata e il rilascio dell’autorizzazione provvisoria alla sperimentazione per i progetti definitivi a cura della competente Divisione del Mise, mentre è slittato dal 25 luglio a domani, 19 settembre, il termine entro cui il soggetto aggiudicatario dovrà inviare per Pec le proposte progettuali definitive.
E’ questa una nuova tappa del percorso che porterà l’Italia a dotarsi di una tecnologia per reti mobili di V generazione. Il 5G non è semplicemente un’evoluzione del 4G, ma è una piattaforma che apre nuove opportunità di sviluppo. E’ una tecnologia in forte discontinuità con il passato sia per quanto riguarda la velocità che il tempo di latenza; ha potenzialità enormi sul fronte dei servizi che potranno essere sviluppati e sarà volano di crescita per il nostro sistema produttivo.
Il Piano strategico banda ultralarga si pone come obiettivo quello di portare l’Italia al passo di altri Paesi europei in fatto di velocità di connessione e diffusione della banda ultralarga tra la popolazione. Un progetto che dal giugno dello scorso anno può essere seguito passo passo da cittadini e operatori economici grazie al portale bandaultralarga.governo.it.
Navigando tra le varie sezioni tutti gli interessati potranno così avere informazioni sui progetti in corso, sui bandi attivati e sulla copertura degli oltre 8.000 comuni italiani.