Ogni 26 settembre si celebra la “Giornata europea delle lingue”, istituita dalla Commissione europea e dal Consiglio d’Europa, per sensibilizzare e promuovere la diversità culturale e linguistica presente nel territorio europeo, e per l’occasione Eurostat ha pubblicato i dati relativi allo studio della lingua straniera nei paesi della Ue. Nei dati presi in esame, che si riferiscono al 2015, Eurostat rileva come l’84% degli studenti della scuola primaria, nella Comunità Europea, studia una lingua straniera. Il dato si ferma al 5%, interessando all’incirca un milione di alunni (Per lo più di Lussemburgo, Estonia e Grecia), per coloro che studiano due o più di lingue.
Come tutti possono immaginare, lo studio della lingua inglese domina nel tessuto scolastico europeo, dove raggiunge quasi 18 milioni di ragazzi della scuola primaria, con una percentuale corrispondente al 83,5% dell’intera popolazione scolastica europea. La piazza d’onore spetta alla lingua francese ma con numeri decisamente molto più bassi, meno di un milione di studenti che corrispondono al 5,3% della popolazione scolastica. La lingua italiana, invece, è studiata dallo 0,2% degli alunni della scuola primaria dei paesi Ue.
In Italia il 98,6% degli scolari studia una lingua alla scuola primaria, ottenendo un livello altissimo nella graduatoria europea, dietro solo a Cipro, Lussemburgo e Malta, dove si raggiunge la percentuale del 100% di studio di una lingua straniera.
Agli ultimi posti vi sono Portogallo (35,4%), Belgio (36,7) ed Olanda(42,9) con numeri che scendono sotto la soglia del 50 %.
Il link allo studio Eurostat