Giudizio di responsabilità dinanzi alla Corte dei conti, proscioglimento del pubblico dipendente convenuto, spese legali

La Corte di Cassazione a Sez. Unite, con la sentenza n. 31137/2024 ha affermato che nei giudizi di responsabilità dinanzi alla Corte dei conti conclusisi con il proscioglimento nel merito del pubblico dipendente convenuto, il giudice contabile deve provvedere alla liquidazione delle spese legali, da porre a carico dell’amministrazione di appartenenza, mediante una statuizione di condanna ex art. 91 c.p.c., ma il dipendente prosciolto ha diritto di chiedere a tale amministrazione – ai sensi degli artt. 3, comma 2-bis, d.l. n. 543 del 1996, conv. con modif. in l. n. 639 del 1996, e 18, comma 1, del d.l. n. 67 del 1997, conv. nella l. n. 135 del 1997, come interpretati dall’art. 10-bis, comma 10, d.l. n. 203 del 2005, conv. con modif. nella l. n. 248 del 2005 – il rimborso dell’eventuale maggior importo delle spese defensionali sostenute, il quale attiene al rapporto sostanziale fra amministrazione e dipendente e appartiene alla giurisdizione del giudice del rapporto di lavoro e, quindi, di regola, del giudice ordinario.

Riferimenti normativi: Cod. Proc. Civ. art. 91 CORTE COST., Decreto Legge 23/10/1996 num.
543 art. 3 com. 2 CORTE COST., Legge 20/12/1996 num. 639 CORTE COST., Decreto Legge
25/03/1997 num. 97 art. 18 com. 1, Legge 23/05/1997 num. 135 CORTE COST., Decreto
Legge 30/09/2005 num. 203 art. 10 bis com. 10 CORTE COST., Legge 02/12/2005 num. 248
CORTE COST. PENDENTE, Decreto Legge 01/07/2009 num. 78 art. 17 com. 30 CORTE COST.,
Legge 03/08/2009 num. 102 CORTE COST.

Fonte: Massimario della Corte di Cassazione