La Giornata nazionale degli alberi, celebrata ogni 21 novembre, diventa l’occasione per analizzare i progressi e le sfide ambientali del Paese, con un focus specifico sul verde urbano.
L’iniziativa, istituita dal Ministero dell’Ambiente, ricorda che oltre 1 miliardo e mezzo di persone dipende dalle foreste per la propria sussistenza e che il verde è vitale per mitigare l’effetto serra, difendere il suolo e migliorare la qualità della vita, soprattutto nei centri urbani (assorbendo inquinanti e riducendo le isole di calore).
I recenti dati forniti dal Rapporto ISPRA “Stato dell’ambiente in Italia 2025: indicatori e analisi” presentato a ottobre 2025, evidenziano un quadro complesso, organizzato secondo i macro-temi del Green Deal europeo (Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Biodiversità, Inquinamento Zero e Turismo Sostenibile).
La superficie forestale italiana continua a mostrare una tendenza positiva, superando gli 11 milioni di ettari, un dato che conferma l’impegno verso una gestione sostenibile delle risorse, con un aumento delle superfici certificate. Tuttavia, l’attenzione resta alta sulle minacce rilevanti, tra cui spiccano gli incendi boschivi, negli ultimi anni, questi eventi hanno mostrato una tendenza crescente, influenzata da fattori climatici e cause antropiche.
Le foreste sono il principale serbatoio di carbonio del Paese e il loro ruolo è vitale per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Attraverso radici e chiome, gli alberi limitano l’erosione del suolo, prevengono inondazioni, consolidano le sponde di fiumi e regolano il riciclo di nutrienti. Anche nei centri urbani, i benefici sono molteplici e diretti sul benessere dei cittadini: il verde mitiga le isole di calore, assorbe inquinanti gassosi e filtra le polveri sottili. La loro presenza, non a caso, migliora il benessere psico-fisico e contribuisce all’aumento del valore immobiliare.
In occasione della Giornata, l’ISPRA, insieme a Roma Natura e al Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, organizza il Convegno “Gli alberi nell’ambiente urbano: nuovi scenari e vecchie criticità“ a Villa Mazzanti, nella Riserva Naturale di Monte Mario a Roma.
Il dibattito si concentrerà sui nuovi scenari imposti dalla legislazione europea, in particolare dal Regolamento UE 2024/91 per il ripristino della natura. Il Regolamento richiede agli Stati membri di non perdere alcuna superficie di spazi verdi urbani entro il 2030 e di incrementare la copertura arborea urbana, sottolineando l’importanza del verde come infrastruttura ecologica per città più inclusive e resilienti ai cambiamenti climatici.
Fonte: ISPRA